Quando l'invidia diventa cattiveria?

Domanda di: Diana Giuliani  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.5/5 (40 voti)

Se poi l'invidia si mescola con il risentimento, che deriva dalla sensazione vera o presunta di essere stato trattato ingiustamente da qualcuno, allora la maligna aspirazione a vedere torcersi nel dolore il soggetto che invidiamo è certa. Allora la cattiveria è garantita.

Cosa si nasconde dietro l'invidia?

L'invidia nasce senza dubbio dall'insoddisfazione verso se stessi, da una bassa autostima: ci vediamo pieni di carenze e svantaggiati rispetto agli altri. Invece di ammirare queste qualità che non abbiamo, proviamo risentimento, rancore e, di conseguenza, invidia.

Che cosa rivela l'invidia di una persona?

L'invidia è un moto dell'anima tanto velenoso quanto inconfessabile: è la stretta che si prova quando si esce perdenti da un confronto sociale. Si sperimenta quando un altro ha qualcosa che noi vorremmo: oggetti, posizione sociale, o qualità come la bellezza o il successo in amore.

Quando l'invidia diventa odio?

Salonia scrive che “l'invidia […] diventa negativa quando il confronto tra la mancanza che si vive e la fortuna che si vede nell'altro suscita rabbia furiosa, rancore, risentimento, cattiveria, tortura interiore, odio”.

Come capire se hai l'invidia addosso?

Qui trovi 7 atteggiamenti che possono "smascherare" una persona invidiosa vicino a te.
  1. Lo sguardo non è aperto. ...
  2. Ha un atteggiamento "evitante". ...
  3. Non perde l'occasione di farti notare i tuoi errori. ...
  4. Ti riempie di complimenti. ...
  5. Non prova gratitudine.

Come affrontare l’invidia | Filippo Ongaro