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Come si scrive cosa ne pensi?
Come si scrive né l'uno né l'altro?
Simona non ama né l'uno né l'altro. Alice non ha né un cane né un gatto.
Perché si usa ne?
Svolge inoltre funzione di pronome personale o dimostrativo, preceduto da di/da: "non la conosco personalmente, ma ne (= di lei) dicono bene", "chiuso l'affare, non volle più parlarne (= di esso)", "ha visto il film e ne (= da esso) è stata impressionata".
Come si scrive non se ne può più?
“Non se ne può plus!”: i (neo)latinismi e la loro pronuncia.
Come si scrive ce n'è o ce ne?
L'espressione ce n'è è forma contratta di ce ne è, con elisione della -e di ne; si tratta della realizzazione della terza persona singolare dell'indicativo presente del verbo esserci, definito procomplementare ("che si usa stabilmente con particelle clitiche procomplementari [ad es.
COME SI USA IL ne?
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Come si scrive ce ne andiamo?
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Quale non si apostrofa?
L'esatta grafia di qual è non prevede l'apostrofo in quanto si tratta di un'apocope vocalica, che si produce anche davanti a consonante (qual buon vento vi porta?) e non di un'elisione che invece si produce soltanto prima di una vocale (e l'apostrofo è il segno grafico che resta proprio nel caso dell'elisione).
Come si scrive né con me ne con te?
Il ne pronome Il ne con funzione di pronome dimostrativo o personale ha valore di «di ciò, da ciò, di questo, da quello» e «di lui, di lei, di loro» e sostituisce queste forme nelle frasi: «Ne (=di questo) parleremo più tardi», «Ti ricordi di Anna? Sì, me ne (=di lei) ricordo».
Come si scrive nè più nè meno?
NÈ PIÙ NÈ MENO. Definiz: Posto avverbialm. vale Per l'appunto, Non diversamente, Quel medesimo.
Come si scrive ne so qualcosa?
Anche se la forma accentata del monosillabo viene utilizzata da molti, l'accento non va messo. Pertanto, la forma corretta è so, senza accento: ESEMPIO: Non so a che ora verrà di preciso. ESEMPIO: Per quanto ne so, Marianna stavolta ha sbagliato.
Perché gli non si apostrofa?
Effettivamente, anche davanti a sostantivo maschile plurale cominciante con i- è da tempo invalsa, nella stragrande maggioranza dei casi, la forma piena gli (gli Italiani, gli imbuti). È possibile che la motivazione profonda della scelta largamente prevalente della forma non elisa sia quella da lei addotta.
Come si scrive ne è valsa la pena?
Se “valere la pena” si riferisce a tutta la frase precedente, si userà con la particella NE, nella forma —> ne è valsa la pena (come vedete, in questo caso il participio passato “valsa” è femminile singolare, concordato con “pena”).
Quando si usa il ne partitivo?
La particella ne viene usata anche come pronome partitivo per indicare una quantità, o meglio “una parte” di un “tutto”; per questo motivo si chiama “partitivo”.
Come si scrive né anche?
neanche /ne'anke/ avv. [grafia unita di né anche]. - 1. [usato per aggiungere una negazione ad altra precedente, espressa o sottintesa: "Non mi sono mosso di casa; e tu?" "Neanch'io"] ≈ (fam.)
Come sostituire il pronome ne?
Spesso sostituisce un'espressione neutra, con valore “di ciò”. Dove si colloca “ne” all'interno della frase? Di solito essa occupa lo stesso posto dei pronomi atoni, cioè davanti al verbo. All'infinito, al gerundio e all'imperativo, il “ne” si pospone.
Che che se ne dica?
“Checché” significa, più o meno, “qualunque cosa”. È una forma poco usata: oggi la utilizziamo soprattutto in senso ironico nell'espressione enfatica “checché se ne dica” (qualunque cosa ne dicano gli altri).
Dove non ci va l'apostrofo?
Quando si apostrofa una parola? La regola è semplice: l'apostrofo si usa solo se la parola successiva è di genere femminile. In questo caso la vocale finale cade per elisione davanti alla vocale successiva. Invece, se la parola che segue l'articolo “un” è maschile, non si usa l'apostrofo.
Dove si apostrofa un?
Siamo così arrivati alla regola: dopo un dovrete scrivere l'apostrofo sempre e solo se la parola successiva è di genere femminile. In questo caso, infatti, la forma un deriva da una, la cui a finale cade per elisione davanti alla vocale successiva.
Quando si apostrofa nessuno?
· L'aggettivo nessuno, al femminile singolare, può elidersi in nessun' (con l'apostrofo) davanti a parole che cominciano per vocale (nessun'altra); al maschile singolare subisce troncamento in nessun (senza apostrofo) davanti a parole che cominciano per vocale o per consonante che non sia gn, ps, x, z o s + consonante ...