Quando non è necessario aggiornare la planimetria catastale?

Domanda di: Sig.ra Ileana Fontana  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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In generale, si considerano lievi difformità le variazioni che non comportano una modifica della rendita catastale. In questo caso, non è necessario presentare un aggiornamento della planimetria.

Quando non serve l'aggiornamento catastale?

Nel caso in cui si realizzino dei lavori sull'immobile e questi non comportino una variazione della rendita catastale, il proprietario di casa non deve presentare domanda al Catasto.

In quale caso non è necessario presentare la pratica Docfa?

Eccetto agli immobili con superficie coperta inferiore a 8 mq che sono pertinenze di altre unità di categoria ordinaria o speciale. Devono quindi essere censiti all'interno della stessa unità i manufatti che sono pertinenza di abitazioni, negozi, magazzini, eccetera.

Quando è obbligatorio procedere alla variazione catastale?

In poche parole devi procedere con la variazione catastale tutte le volte che il tuo immobile risulta avere difformità di toponomastica o difformità planimetriche, oppure quando è soggetto alla variazione della sua rendita.

Quando aggiornare la planimetria catastale?

L'aggiornamento della planimetria catastale va presentata entro 30 giorni dalla fine dei lavori e sicuramente prima del collaudo e del certificato che attesti la conclusione. Presentare questo documento in ritardo rispetto alla fine lavori comporta sanzioni che solo dopo 5 anni vengono prescritti.

Planimetria catastale, come aggiornare se non corrisponde