Quando scatta il disturbo alla quiete pubblica?

Domanda di: Shaira Monti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il disturbo della quiete pubblica si verifica quando l'inquinamento acustico è così intenso da provocare un fastidio non indifferente. La situazione degenera quando i rumori molesti si concentrano negli orari che sono generalmente destinati al riposto delle persone.

Quando si può chiamare la polizia per disturbo della quiete pubblica?

Rumori: chi chiamare? Quando i rumori integrano il reato di disturbo alla quiete pubblica è possibile chiamare la polizia o i carabinieri. Quando i rumori invece molestano solo i condomini strettamente confinanti con il responsabile, non è possibile chiamare le autorità non essendo in presenza di reato.

Quando un rumore è considerato molesto?

La giurisprudenza, comunque, definisce “rumori molesti” tutti quelli che avvengono durante le ore adibite al riposo e alla quiete, che superano i 3,5 decibel.

Quali sono le ore di silenzio?

Le ore del silenzio da rispettare

Le fasce orarie in cui si dovrebbe prestare maggiore attenzione nell'evitare rumori inutili sono due, la notte dalle 21:00 alle 8:00 e il pomeriggio dalle 13:00 alle 16:00.

Quando chiamare i Carabinieri per disturbo della quiete pubblica?

Infatti, solo se i rumori recano disturbo ad un numero rilevante di persone si verifica il reato di “disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone” previsto dall'articolo 659 del Codice penale e solo allora ha senso chiedere l'intervento delle Forze dell'Ordine.

Disturbo della quiete pubblica