Quando si mette il punto esclamativo?

Domanda di: Ing. Miriam Mazza  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il punto esclamativo si usa per esprimere esasperazione, meraviglia o stupore e per enfatizzare un commento o una frase breve e incisiva.

Quando si mette il punto esclamativo esempio?

Viene posto dopo un'interiezione o esclamazione per segnalare un tono enfatizzante di sorpresa, forti sensazioni o grida. Molto spesso caratterizza la fine di una frase come, ad esempio, in: "Attenzione!".

Quando non usare il punto esclamativo?

Segno di punteggiatura enfatico per eccellenza, il punto esclamativo non va quindi usato nei testi di cronaca, accademici, scientifici o giuridici, così come in tutte le comunicazioni ufficiali nelle quali si vuole mantenere un tono autorevole.

Cosa significa un punto esclamativo?

Definizione. Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!

Quando si usa ?!?

Spesso gli scrittori lo fanno per marcare l'intonazione della domanda o dell'esclamazione.
  • «Che vuoi fare?» è la stessa cosa. Se proprio vuoi esprimere una forte emozione, allora usa sia il punto esclamativo e quello interrogativo:
  • «Che vuoi fare?!» La stessa cosa per il punto esclamativo:
  • «Pazzo!!!!!!!!!!» e. «Pazzo!»

Punto Interrogativo e Punto Esclamativo: perché sono fatti così?