Quando si può chiedere la rimessione in termini?

Domanda di: Dr. Caligola Parisi  |  Ultimo aggiornamento: 29 novembre 2023
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153 c. 2 c.c. in materia di rimessione in termini. La parte può chiedere al giudice di essere rimessa nei termini provando di essere incorsa nella decadenza per una causa a lei non imputabile e deve trattarsi di un impedimento assoluto al compimento dell'atto.

Cosa significa remissione in termini?

L'art. 9 ('Rimessione in termini') dello Statuto prevede la possibilità, a beneficio dei contribuenti, di rimessione nei termini qualora, per cause di forza maggiore, non sia possibile ottemperare agli obblighi tributari alle scadenze previste.

Che forma ha il provvedimento di rimessione?

Il provvedimento che pronuncia sull'istanza di rimessione deve avere la forma dell'ordinanza che, come tale, può essere revocata e modificata dal giudice istruttore ex art. 177 del c.p.c. comma 2.

Cosa significa rimessione della causa sul ruolo?

È l'atto con cui la causa viene trasferita dal giudice istruttore al Collegio per la decisione. Nell'originario sistema del codice essa, dunque, rappresentava sempre l'atto di chiusura della fase istruttoria, dandosi inizio alla fase decisoria di competenza collegiale.

Quando l'appello è tardivo?

Si definisce appello incidentale tardivo, l'appello proposto dall'impugnato al quale è stato notificato l'appello principale, quando il suo potere di proporre impugnazione contro la sentenza è ormai decaduto, per decorrenza del termine di legge per impugnare la sentenza.

24. I TERMINI PROCESSUALI