Quando un datore di lavoro ti può licenziare?

Domanda di: Ludovico Mariani  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il datore di lavoro può procedere a licenziare per motivi legati a crisi aziendale o ad un cambiamento nell'organizzazione del lavoro. Per esempio, in caso di calo nella produzione che mette in crisi l'azienda, il datore di lavoro, dimostrando di migliorare la situazione dell'azienda, può licenziare il lavoratore.

Quali sono i motivi per un licenziamento per giusta causa?

Costituiscono, in particolare, giustificato motivo oggettivo la crisi dell'impresa, la cessazione dell'attività o anche solo il venir meno delle mansioni cui è assegnato il lavoratore, senza che sia possibile il suo ricollocamento in altre mansioni esistenti in azienda e compatibili con il suo livello di inquadramento.

Quando il datore di lavoro ti può licenziare?

Il datore di lavoro può licenziare un dipendente a tempo indeterminato solo per una giusta causa, ossia solo in caso di gravi azioni commesse dal lavoratore che non permettano lo svolgersi della normale attività.

Come si può licenziare un dipendente a tempo indeterminato?

Licenziare un lavoratore con contratto a tempo indeterminato può avvenire solo per tre fattori: per giusta causa, e quindi il datore di lavoro non è tenuto a dichiarare il periodo di preavviso; e per giustificati motivi soggettivi ed oggettivi e, qui, occorre dare il preavviso.

Quando il licenziamento è vietato?

Pertanto è vietato il licenziamento della lavoratrice: dall'inizio del periodo di gestazione fino al compimento di un anno di età del bambino. dal giorno della richiesta delle pubblicazioni di matrimonio fino ad un anno dopo la celebrazione stessa.

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