Quando una vedova ha diritto alla pensione del marito?

Domanda di: Pacifico Cattaneo  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Quando il coniuge ha diritto alla pensione di reversibilità? Il coniuge matura il diritto alla pensione di reversibilità dopo un mese dal decesso, anche se separato legalmente o divorziato. Questo purché titolare di un assegno periodico divorzile.

Quando la moglie non ha diritto alla pensione di reversibilità?

Le condizioni sono le seguenti: il coniuge divorziato riceve dall'ex coniuge defunto l'assegno divorzile periodico. Qualora non dovesse ricevere tale assegno o lo abbia percepito in forma Una Tantum, e quindi in un'unica soluzione, la reversibilità non gli spetta; l'ex coniuge in vita si è sposato di nuovo.

Quando muore il marito la moglie prende la pensione?

Il diritto alla pensione, spetta anche nel caso in cui il titolare deceduto era tenuto ad un assegno di mantenimento al coniuge. Le pensioni reversibilità spettano anche in questo particolare caso, ossia quando il coniuge in vita è titolare di un assegno di mantenimento e non ha ancora contratto un nuovo matrimonio.

Quanto prende la vedova della pensione del marito?

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Quali sono i requisiti per avere la pensione di reversibilità?

Si ha diritto alla pensione di reversibilità se il soggetto, al momento del decesso, si trovava in una delle seguenti condizioni:
  • era titolare di una pensione diretta;
  • aveva 15 anni di contributi accreditati in tutta la vita lavorativa;
  • aveva 5 anni di contributi accreditati, di cui 3 nell'ultimo quinquennio.

PENSIONE DI REVERSIBILITÀ: A CHI E QUANTO SPETTA?