Domanda di: Dr. Felicia Galli | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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Oltre 22 milioni di italiani non ha letto libri nel 2015, vale a dire il 39,3% di persone con più di 6 anni che non hanno letto (per motivi non strettamente scolastici o professionali). Una percentuale in aumento rispetto al 37% registrato nel 2006 e al 36,7% del 2010. Il calo è più forte tra gli uomini.
Ancora: nel 2020, il 44,6% dei lettori italiani ha letto al massimo tre libri nell'ultimo anno. Si tratta dei cosiddetti “lettori deboli” tra i quali si ritrovano poco meno della metà dei lettori maschi (48,5%) e delle persone tra 11 e 14 anni (47,2%).
Nel 2021, rimane stabile in Italia la quota di lettori di libri, pari al 40,8% della popolazione di 6 anni e più (era il 41,4% nel 2020). Tra questi, il 44,0% legge fino a 3 libri l'anno, mentre i “lettori forti” (12 o più libri letti in un anno) sono il 15,3%.
Tra i lettori, la maggioranza assoluta ha letto da uno a tre libri (il 55%), il 23% ha letto da 6 a 4 libri, il 14% da 11 a 7 e il 9% più di 12 libri. I forti lettori (più di 12 libri), leggono mediamente 17 libri l'anno, 3 in più di quanti non ne leggessero nel 2020.
La causa principale è, secondo un'indagine del'Istat presentata oggi a Tempo di Libri, la mancanza di tempo. Il 30% dei non lettori italiani non legge; in particolar modo il 31,8% del dato riguarda gli uomini e il 27,7% delle donne.