In Italia, la percentuale dei nostri connazionali che decide di acquistare una seconda casa è del 15.2%. Di questi il 34.2% sceglie località turistiche, il 39.5% in città mentre solo l'11.8% opta per una metropoli.
In sintesi quindi il fatto di avere la seconda casa fa si che la rendita catastale indicata in una qualsiasi misura catastale o indicato nell'atto notarile con cui avete acquistato casa contribuisca alla determinazione del reddito imponibile Irpef nella misura del 50% sempre che questa sia soggetta all'IMU.
L'acquisto della seconda casa comporta anche il pagamento delle tasse legate alla gestione dell'immobile, come l'IRPEF, l'IMU e la TARI. L'IMU è l'Imposta Municipale Unica, nella quale sono confluite tutte le imposte e i contributi legati alla proprietà o al possesso dell'immobile.
In corrispondenza, sono 42,7 milioni (72,5%) gli individui che vivono in case di proprietà, 11,8 milioni (20%) vivono in affitto e 4,4 milioni (7,6%) in usufrutto o in uso gratuito.
Cosa si intende per seconda casa? La definizione di seconda casa tecnicamente indica l'abitazione posseduta oltre la prima, quella in cui si abita direttamente. Quindi in questi casi la definizione tecnica coincide con il trattamento fiscale.