Quanti tipi di impronte dentali esistono?

Domanda di: Dott. Rosalba Ruggiero  |  Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2023
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Esistono però due tipologie di impronta dentale digitale: la prima si basa sulle immagini, la seconda sulla realizzazione di un video digitale. In entrambi i casi, è possibile utilizzare una scansione laser o scanner ottici digitali.

Cos'è un impronta PVS?

I polivinilsilossani (PVS), o siliconi per addizione, sono elastomeri ampiamente utilizzati in odontoiatria come materiale da impronta. (1) Grazie alle loro caratteristiche, i PVS rappresentano attualmente il gold standard per l'impronta di precisione.

Quali sono i principali materiali da impronta utilizzati in campo dentale?

Il metodo classico (e tutt'ora il più affidabile) prevede l'utilizzo di un supporto a forma di arcata riempito di una speciale pasta morbida. Le paste più comuni sono: l'alginato (la classica pasta rosa), pratico perché si indurisce velocemente; oppure materiali al silicone, più precisi ma più lenti e costosi.

Quanto costa un impronta digitale dentale?

Quanto costa l'impronta dentale digitale? L'utilizzo dell'impronta digitale per quei pazienti che ne hanno bisogno non comporta alcun costo aggiuntivo rispetto al metodo tradizionale.

Come si prendono le impronte dentali digitali?

Come si prende l'impronta dentale digitale? L'impronta digitale rappresenta un'alternativa all'impronta tradizionale. La presa dell'impronta si ottiene attraverso uno scanner intraorale e software dedicati. Questo permette di ottenere un modello digitale 3d delle arcate del paziente in tempo reale.

Scanner per impronte dentali