Quanto costa uscire dall'euro?
Domanda di: Dr. Cassiopea Milani | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023Valutazione: 4.5/5 (68 voti)
Una stima intermedia dei costi dell'uscita dell'Italia dall'euro potrebbe essere di 80 miliardi di euro, cioè all'incirca il 5 percento del Pil.
Cosa può succedere se l'Italia esce dall'euro?
L'uscita dall'euro farebbe aumentare la pressione inflazionistica (a doppia cifra e soprattutto sulle materie prime d'importazione) provocando una perdita del valore reale dei conti correnti, dei redditi dei lavoratori e dei pensionati e del potere di acquisto delle famiglie.
Cosa succederebbe se si tornasse alla lira?
Si tratta, infatti, di una moneta ormai svalutata e le esportazioni aumenterebbero. La crescita della voce export con la bilancia commerciale italiana in positivo comporterebbe un conseguente aumento della produzione e, forse, anche dell'occupazione.
Perché non conviene tornare alla lira?
A causa della globalizzazione, infatti, le componenti di uno stesso prodotto sono assemblate in nazioni diverse. Deprezzare una moneta, quindi, favorirebbe gli scambi commerciali verso l'estero, ma aumenterebbe a dismisura il costo delle importazioni, impattando negativamente sul disavanzo commerciale.
Perché si decise di introdurre l'euro?
La scelta è basata su una natura prettamente politica durante il Governo Prodi con la nascita di non pochi dibattiti e discussioni in merito (soprattutto sul cambio). La nascita ufficiale della moneta unica avviene a gennaio 1999 con un comunicato emesso dal Consiglio dei Ministri Europei.
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