È utile sottolineare che uno scrutinio ha un orario di inizio (che può anche avere dei congrui ritardi) ma non ha un orario di conclusione. Dura fino alla sua chiusura, in quanto uno scrutinio non può essere interrotto o aggiornato.
Durante lo scrutinio intermedio il Consiglio deve procedere alla votazione per deliberare che sia alzato un voto ad un allievo, per es. da 5 a 6 in Matematica (o la promozione o meno se ci troviamo allo scrutinio finale). Il risultato della votazione è di parità: 5 voti per il sì e 5 voti per il no.
Cosa sono gli scrutini? Lo scrutinio è, in concreto, la valutazione complessiva dello studente: compiti in classe, attività extra, comportamento. Un vero e proprio resoconto dell'anno scolastico, che delinea il percorso e gli obiettivi raggiunti dall'alunno.
Lgs. n. 297/1994 prescrive che “I voti di profitto e di condotta degli alunni, ai fini della promozione alle classi successive alla prima, sono deliberati dal consiglio di classe al termine delle lezioni, con la sola presenza dei docenti”. Gli scrutini possono essere svolti solo dopo il termine delle lezioni.
In estrema sintesi, si passa da un metodo di valutazione con voti numerici (un voto per ogni materia), ad un sistema di valutazione con giudizi descrittivi legati a specifici obiettivi di apprendimento, definiti nel curricolo dell'istituto (art 3, comma 4 e 5 dell'OM), e di numero variabile, e per ogni materia.