Quanto fa male lavorare di notte?

Domanda di: Costanzo Fabbri  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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A lungo termine, il lavoro a turni di notte può aumentare il rischio di disturbi mentali, in particolare disagio psicosociale, depressione, ansia, abuso di alcol, ricadute dello stress lavorativo, nonché una qualità della vita peggiore.

Cosa succede al corpo quando si lavora di notte?

Pertanto, il lavoro notturno può agire sulle funzioni digestive causando un significativo rallentamento dei normali processi causando la comparsa di dolori di stomaco, alla pancia, gonfiore, stitichezza e difficoltà digestive.

Quante ore dormire se si lavora di notte?

Per il lavoratore notturno il momento migliore per dormire è la mattina, senza impostare la sveglia. Tuttavia, sarebbe consigliato cercare di dormire non più di tre ore, per evitare di compromettere l'equilibrio sonno-veglia. Ove possibile, nel pomeriggio è utile fare un sonnellino di un'ora.

Quante ore di riposo dopo un turno di notte?

Il lavoratore ha diritto ad un riposo continuativo tra un turno e l'altro di almeno 11 ore per il recupero delle energie psicofisiche.

Come recuperare dopo il turno di notte?

Una volta che si è finito il turno e si è tornati a casa, si consiglia di cercare di dormire per almeno 90-180 minuti. Una volta svegli, uscire all'aperto e provare a tornare a dormire ad un orario più vicino possibile a quello normale. Nei giorni successivi al turno di notte, è meglio evitare di dormire di giorno.

I Vantaggi e Svantaggi di lavorare a Turni. Il turno di Notte. Vlog #3