Nel 2021 lo Stato ha incassato 8 miliardi e 413 milioni di euro dalle imposte derivanti dal gioco legale, una cifra simile a quanto previsto nel Pnrr per investimenti di ammodernamento della rete ospedaliera e dei presidi territoriali.
Se si considerano i dati del 2020, il volume di denaro giocato in Italia è diminuito del 20% rispetto al 2019, attestandosi sul valore di 88,38 miliardi di euro. Questo calo è dovuto alle chiusure necessarie a limitare la diffusione del COVID-19. La raccolta pro capite è stata di 1760 euro.
Una patologia temibile che ha un prezzo molto elevato per la collettività visto che i “costi sociali legati al gioco sfiorano 7 miliardi di euro, in quanto ogni giocatore patologico costa allo Stato 38mila euro annui”.
La legge sulla tassazione sulle vincite del Lotto prevede per una vincita superiore ai 500 Euro un'aliquota del 8% applicata esclusivamente sulla parte eccedente l'importo di 500 euro. Non scattano tasse sulle vincite per il Lotto in caso di vincite inferiori alla somma di 500 Euro.
In attuazione delle disposizioni contenute nell'articolo 1 comma 734 della Legge di Bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019, a partire dal 1° marzo 2020 le vincite al SuperEnalotto sono soggette ad una trattenuta fiscale del 20% sulla parte del premio che eccede il valore di 500 euro.