Può essere calcolato come la differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisto, diviso per il prezzo di acquisto, moltiplicato per 100. Esempio: se un prodotto viene acquistato a 10 euro e viene venduto a 15 euro, il ricarico percentuale è del 50%.
Il ricarico è dato dalla differenza tra prezzo di vendita e costo di acquisto del prodotto. Entrambe le voci vanno considerate al netto dell'IVA. Quindi, ipotizzando di acquistare un bene a 100 euro + IVA e di rivenderlo a 150 euro + IVA il ricarico è pari a 50 euro.
Normalmente, i commercianti, per determinare il prezzo di vendita, prendono il costo di acquisto di un prodotto senza IVA e lo moltiplicano per un numero compreso tra 2 e 3 (ricarico medio abbigliamento); così ottengono il prezzo da esporre comprendente di IVA.
Un margine di profitto del 10% è considerato nella media, ma ci sono diversi fattori che influenzano quello che viene definito un “buon” margine di profitto, a partire dal settore in cui opera il tuo business fino ad arrivare agli anni di attività che ha alle spalle e alle sue dimensioni.
Guadagna di più il negoziante all'angolo o il dipendente pubblico o privato? A dare una risposta sono gli ultimi dati Inps. Nel 2019 i commercianti in Italia hanno avuto redditi medi da lavoro pari a 20.414 euro nell'anno a fronte dei 22.781 dei dipendenti privati.