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A cosa porta la ludopatia?
Il gioco d'azzardo può avere forti conseguenze negative sul piano economico della persona e di chi le sta attorno. Ma, oltre a ciò, può avere come effetti secondari: ansia, depressione, insonnia, abuso di sostanze, problemi digestivi, problemi cardiaci, tentativi di suicidio.
Quanti tipi di ludopatia ci sono?
Alcuni professionisti hanno diviso i sintomi e le avvisaglie della ludopatia in tre tipologie: sintomi psichici, fisici e sociali.
Come comportarsi con una persona affetta da ludopatia?
come parlare e comportarsi con un ludopatico. ... Questi i comportamenti da evitare con un ludopatico:
accusare e colpevolizzare; far pesare le conseguenze della dipendenza; minimizzare e nascondere il problema, evitare di parlarne; prestare denaro e supportare il comportamento di gioco.
Quante persone soffrono di ludopatia in Italia?
In fumo 100 mld,come se ognuno puntasse 1780 euro l'anno (ANSA) - ROMA, 16 LUG - Sono oltre 1,3 milioni gli italiani malati patologici di dipendenza da gioco d'azzardo, ludopatia. Solo poco meno del 10% (circa 12mila) sono in cura.
Come si ci difende dalla ludopatia?
Trattamenti per la ludopatia Una volta riconosciuta può essere trattata con diverse terapie: Terapia cognitivo-comportamentale (CBT) Gruppi di auto-aiuto e di sostegno. Alcuni farmaci come antidepressivi o antagonisti oppioidi, anche se non è ancora chiaro in che maniera agiscano su ogni paziente.
Come smascherare un ludopatico?
Chi soffre di ludopatia presenta una serie di sintomi, come il senso di eccitazione di fronte a giochi che prevedono probabilità di vincere denaro e alto rischio di perderne oppure la tendenza a puntare cifre sempre più sostanziose anche in scommesse con una probabilità di vittoria molto bassa.
Come si riconosce un giocatore d'azzardo?
Gioco d'azzardo patologico personalità: fattori di rischio
bassa apertura mentale (basata sull'infallibilità delle proprie convinzioni); bassa coscienziosità e sfiducia negli altri (comportamenti antisociali); instabilità nel tono dell'umore; disturbo del controllo degli impulsi; tendenza all'uso di sostanze.
Quali farmaci per ludopatia?
I farmaci non sono necessari per tutti i pazienti. Il loro uso è riservato allo specialista psichiatra che, dopo attenta valutazione delle condizioni del paziente, può ricorrere ad antidepressivi, stabilizzatori dell'umore con effetti anti-impulsività, antagonisti dei narcotici.
Come si fa a togliere il vizio del gioco?
Esistono poi varie possibilità di trattamento per la dipendenza da gioco d'azzardo: la psicoterapia può essere individuale e di gruppo, esistono strutture residenziali apposite, gruppi di auto aiuto, trattamenti psichiatrici e farmacologici per i casi più problematici.
Quando il gioco diventa ludopatia?
Il gioco d'azzardo diventa una malattia quando assume un ruolo di eccessiva rilevanza nella vita quotidiana causando difficoltà economiche, personali e familiari, per reperire il denaro necessario al gioco.
Che cosa fa scattare il desiderio patologico del gioco d'azzardo?
Sono numerosi i fattori che rendono l'azzardo così ricercato e popolare: la speranza di un guadagno facile, di cambiare la propria vita, di riscatto sociale, ma soprattutto le forti emozioni (connesse al rischio), che da molte persone sono percepite come particolarmente piacevoli e stimolanti.
Quali sono i comportamenti tipici di un giocatore patologico?
tendenza a chiedere prestiti, a vendere beni di famiglia o a commettere atti illeciti per procurarsi soldi per giocare; incapacità di resistere a scommesse e giochi d'azzardo, nonostante una seria determinazione ad astenersi; tendenza a mentire a familiari e amici sul fatto di aver giocato e sull'importo delle perdite.
Chi cura il vizio del gioco?
E quando diventa dipendenza è una malattia, che però si può curare. I SerT (Servizi per le dipendenze patologiche delle Aziende Usl) hanno specifiche equipe (composte da medici, psicologi, assistenti sociali, educatori, infermieri) che si occupano di diagnosi e cura del gioco patologico.
Chi ha il vizio del gioco?
La dipendenza da gioco d'azzardo ha le radici nella sfera psicologica. Affrontare il problema, iniziare una cura e smettere di giocare compulsivamente si può. Il gioco d'azzardo patologico (GAP) rientra nelle sindromi patologiche afferenti alla ludopatia.
Chi aiuta i ludopatici?
Il Telefono Verde Nazionale per le problematiche legate al Gioco d'Azzardo (TVNGA) - 800 558822 è un servizio di counselling telefonico rivolto all'intera popolazione e in particolare a persone che presentano problematiche legate al gioco d'azzardo e loro familiari.
Chi cura il vizio del gioco?
E quando diventa dipendenza è una malattia, che però si può curare. I SerT (Servizi per le dipendenze patologiche delle Aziende Usl) hanno specifiche equipe (composte da medici, psicologi, assistenti sociali, educatori, infermieri) che si occupano di diagnosi e cura del gioco patologico.
Chi certifica la ludopatia?
L'articolo 3 prevede la certificazione della ludopatia, emessa dai presidi regionali convenzionati con i dipartimenti di salute mentale, in collaborazione con i servizi territoriali per le dipendenze, che garantisce la possibilità di accedere alla cura in ambulatori specifici.
Come aiutare un ragazzo Ludopatico?
la dipendenza al gioco va curata attraverso un percorso di psicoterapia e vi sono dei centri specializzati che potrebbero sicuramente aiutarvi. Provi a cercare vicino alla vostra zona se ve ne sono. Altrimenti, ma non da meno, un/a collega potrà sostenervi e prendere in carico la vostra situazione in privato.
Come togliersi il vizio di gioco?
Esistono poi varie possibilità di trattamento per la dipendenza da gioco d'azzardo: la psicoterapia può essere individuale e di gruppo, esistono strutture residenziali apposite, gruppi di auto aiuto, trattamenti psichiatrici e farmacologici per i casi più problematici.
Come si leva il vizio del gioco?
La dipendenza da gioco può essere trattata, in particolar modo con percorsi mirati di psicoterapia ad orientamento cognitivo comportamentale. La psicoterapia cognitivo-comportamentale ha apportato notevoli contributi alla terapia delle dipendenze.