Kevin Block PhotographyFonte immagine: Kevin Block Photography

Quando Joan Bremer, una donna californiana di 31 anni, notò delle perdite di sangue durante la sua settima settimana di gravidanza, si disse che era una cosa che capitava a molte donne e che probabilmente non aveva di che preoccuparsi. Come molti noi, cercò su Google, ma anche il suo dottore era incerto all’inizio sull’entità di queste perdite. Ma dopo gli esami e due estenuanti giorni d’attesa, Joan vide un incubo realizzarsi: purtroppo stava abortendo.

E’ un’esperienza terribilmente dolorosa, che capita a una donna su quattro in gravidanza, e Joan ebbe bisogni di svariati giorni di riposo per riprendersi mentalmente. Una volta a casa, Joan iniziò a pensare a come avrebbe potuto commemorare questa perdita e il suo bimbo mai nato con un tatuaggio. Joan possiede già diversi tattoo, tutti con un significato caro per lei, come per esempio un tatuaggio che commemora il giorno del matrimonio con suo marito. Si mise quindi alla ricerca di un tatuaggio che potesse onorare il suo bambino e ne parlò con suo marito, perché l’aiutasse a non lasciarsi trascinare dall’emozione in questa scelta importante.

Oggi, un tatuaggio con linee morbide che tracciano i profili di una mamma e di un bambino con due piccoli cuori, decora la caviglia di Joan. Nonostante quest’esperienza tremenda fosse ora visibile, attraverso il tatuaggio, sul corpo di Joan, non si sentì di parlarne pubblicamente. Finché una sera postò una foto su Imgur mostrando il suo tattoo (realizzato da Joey presso il California Electric Tattoo).

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Nel post, Joan scrive:”L’ho fatto per ricordare il bimbo destinato a non nascere”. La risposta al suo post, fu quasi immediata: estranei, amici e vecchie conoscenze si sono attivati scrivendo messaggi di conforto e incoraggiamento per Joan e suo marito. Al riguardo Joan scrive:”Ci ha fatto sentire meno soli in questa terribile esperienza. La quantità di risposte da parte degli altri è stata incredibile.”
Inizialmente, Joan riferisce di essersi sentita arrabbiata e ferita, ed era intenzionata a riprovarci subito. Ma il tatuaggio è stato come una pietra miliare per lei, un punto fermo di riflessione che la sta aiutando a guarire. Se mai dovesse avere un bambino un giorno, Joan ha già affermato che aggiungerà un arcobaleno al suo tatuaggio, rappresentando l’evento felice di una nascita dopo un aborto.

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Condividere quest’esperienza col mondo non ha aiutato solo Joan, che ha ricevuto conforto, ma ha anche fatto sentire meno sole coppie che attraversano la stessa situazione.
“Sono orgogliosa di te” ha detto un’amica a Joan. “Anche se il tuo bimbo non è sopravvissuto, gli hai permesso di avere un impatto importante sul mondo. Non ci avevo mai pensato in questi termini, ma è la verità, vero?”