Tatuaggi e lavoro: tutto quello che c’è da sapere

Spesso si pensa che i tatuaggi possano creare problemi sul posto di lavoro, ma è davvero così?

Ovviamente ogni lavoro ha le sue caratteristiche, ma spesso ci si chiede se la presenza di tatuaggi possa o meno creare problemi, sia durante lo svolgimento della professione, sia in vista di potenziali colloqui di lavoro.
La prima cosa da tenere in considerazione, soprattuto per i lavori a contatto col pubblico, è che ogni persona può avere o meno una reazione diversa, calibrata anche col tipo e la grandezza del tatuaggio.
Spesso è il datore di lavoro che valuta l’impatto che questo può avere, conoscendo anche meglio il proprio pubblico.
Ma in ogni caso va specificato che non c’è nessuna legge al riguardo che impedisca le assunzioni.

MEDICI E INFERMIERI
Si può pensare che per queste professioni ii tatuaggi creino un problema ma in realtà non così. A parte quindi l’attenzione alla sensibilità del paziente non c’è nulla che impedisca l’esercizio di queste professioni se si hanno sul proprio copro tatuaggi.
Per le cliniche private vale lo stesso ragionamento che per i datori di lavoro prima citati.

CI SONO LAVORI CHE NON POSSO FARE?
La risposta è sì.
Gli unici lavori in cui questo possa causare dei veri e propri problemi nel loro svolgimento sono quelli inerenti alla pubblica sicurezza.
Quindi Polizia, Carabinieri, Esercito italiano e Guardia di Finanza.
Questo viene controllato già al momento dei test che si svolgono per entrare ai corsi.