I piercing alla lingua sono ormai all’ordine del giorno: tutti conosciamo almeno una persona che ce l’ha e siamo abituati a vederli! Parlando di piercing alla lingua vi verrà sicuramente in mente quello classico, che attraversa da parte a parte la lingua in senso verticale.

Esistono però vari tipi di piercing alla lingua, alcuni dei quali sono attualmente poco comuni ma che stanno acquistando una crescente popolarità. Scopriamoli insieme!

Indice

Tongue piercing
Marley Tongue Web
Snake eyes piercing
Venom piercing
Come si realizza un piercing alla lingua
Cura e guarigione del piercing

TONGUE PIERCING

E’ il più classico e gettonato. Il tongue piercing, o classico piercing alla lingua, viene effettuato perforando verticalmente da parte a parte la lingua. In linea generale i piercing alla lingua guariscono piuttosto velocemente, purché li si tratti con cura dopo l’esecuzione. Vietatissimi il fumo, gli alcolici e i cibi piccanti nei primi 7-10 giorni dopo averlo fatto.

 

MARLEY TONGUE WEB

Il Marley piercing consiste nella perforazione del frenulo che collega la base della bocca alla parte inferiore della lingua.

Non è un piercing particolarmente doloroso da fare, la zona infatti è poco irrorata da sangue ed è un lembo di carne parecchio sottile. E’ come sempre sconsigliatissimo farsi questo piercing da soli, in quanto un piercer esperto sa che misura usare perché il gioiello non faccia infezione e guarisca in fretta. Normalmente, si sceglie un barbell curvo per il primo gioiello, perché si accomoda meglio nella sede naturale di quel punto della bocca.

 

SNAKE EYES PIERCING

Torniamo ai piercing alla lingua veri e propri. Lo Snake eyes piercing, letteralmente piercing “occhi di serpente”, è un piercing che viene effettuato perforando la punta della lingua.
In altre parole, mentre col tradizionale piercing Tongue la lingua viene forata verticalmente, in questo caso il piercing viene applicato orizzontalmente.

Utile a sapersi: lo snake eyes è un tipo di piercing che non tutti i piercer vogliono fare. Rientra tra i piercing detti “superficiali” e quindi più a rischio di rigetto e migrazione. Data la posizione, non è infrequente prenderci dentro durante la masticazione o mentre si parla.

ac1b7432b8cc7ef1470a23a8ba8be69eVENOM e VENOM HORIZONTAL TONGUE

Il venom è un piercing alla lingua ancora poco popolare in Italia, ma sta prendendo piano piano sempre più piede.
Nel caso del Venom Tongue Piercing, la lingua viene forata in due punti diversi e verticalmente (come se si facesse un doppio tongue). Bisogna essere esperti e molto attenti per fare questo piercing, perché ai lati della lingua corrono due vene importanti che se forate, vi faranno sanguinare come se non ci fosse un domani.
Il Venom Horizontal invece è un piercing che attraversa da parte a parte la lingua in senso orizzontale. Può essere realizzato in punti diversi della lingua, più in punta o in profondità a seconda dei gusti.

Abbiamo quindi imparato qualcosa in più sui piercing alla lingua e più in generale. Ora la domanda è: come si fa un piercing alla lingua?

Come si realizza un piercing alla lingua

Innanzitutto, dimenticatevi del vostro amico-scappato-di-casa che fa i piercing in cantina usando un ago sterilizzato con l’accendino. I piercing vanno fatti da un piercer professionista, SEMPRE.
Fatta questa doverosa premessa, una volta arrivati dal piercer succederanno bene o male queste cose:
– il piercer vi farà accomodare e valuterà l’area da forare. Controllerà tastando e guardando bene se ci sono vasi che col foro rischiano di rompersi
– molti piercer fanno fare un risciacquo con colluttorio, per disinfettare la bocca
– dopodiché prenderà un forcipe adatto per realizzare il piercing. Il forcipe può essere di metallo (sterilizzato in autoclave) o di plastica (usa e getta).
– acchiapperà la vostra lingua e col forcipe, centrerà l’area da forare, tenendo ben ferma la lingua
– con l’ago forerà la lingua nel punto giusto e applicherà il gioiello
– avviterà le palline del piercing et voilà: finito!

Ovviamente ho semplificato questi passaggi, se siete curiosi di vedere esattamente cosa succede durante l’esecuzione di un piercing alla lingua, ecco un video:

Una volta fatto il piercing alla lingua però, che bisogna fare? Farlo guarire bene, ovviamente.

Cura e guarigione del piercing alla lingua

La bocca è un luogo ideale per la guarigione dei piercing, perché:
a) le mucose della bocca e la lingua stessa sono tessuti particolarmente forti e in grado di guarire velocemente
b) la saliva e l’ambiente quasi asettico della bocca favoriscono la guarigione del piercing

Detto questo, il piercing alla lingua impiega circa dai 2 ai 4 mesi a guarire completamente. Quante volte infatti avete sentito qualcuno lamentarsi d’aver tolto il piercing alla lingua per brevissimo tempo e il foro si era chiuso in un batter d’occhio?

Dopo aver eseguito il piercing, la lingua sarà naturalmente gonfia per qualche giorno. Non preoccupatevi quindi se la vedete gonfiarsi e se non riuscite a parlare bene: del resto un foro da parte a parte è un bel trauma per la lingua.
Durante questi giorni di gonfiore, è bene evitare:
– cibi piccanti o irritanti
– cibi sbriciolosi, come i biscotti, le noccioline e tutti quegli alimenti le cui briciole potrebbero incastrarsi e creare problemi
– alimenti troppo caldi, che farebbero gonfiare ulteriormente la vostra lingua
– il fumo, da evitare come la peste

D’altro canto, cibi freschi o freddi potrebbero darvi un po’ di sollievo dal fastidio della lingua gonfia.

Come disinfettare il piercing alla lingua

Come tutti i piercing, anche quello alla lingua rischia di infettarsi se non viene curato appropriatamente. La cosa migliore che si possa fare per tenerlo pulito e aiutarlo a guarire è andare in farmacia per comprare un colluttorio antibatterico, con cui fare dei risciacqui 2-3 volte al giorno. È preferibile andare in farmacia a comprarlo perché quelli che potrebbero esserci al supermercato non necessariamente hanno all’interno dei principi antibatterici, altri invece hanno gusti o profumazioni aggressive che potrebbero irritare il piercing.