A cosa serve la densità di frequenza?

Domanda di: Eriberto Longo  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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La densità di frequenza costituisce una misura del numero di unità statistiche che presentano modalità di un certo carattere incluse all'interno di una determinata classe in relazione all'ampiezza di tale classe.

A cosa serve la distribuzione di frequenza?

La distribuzione di frequenza è una organizzazione dei dati in forma tabellare tale che ad ogni modalità della variabile X si fa corrispondere la rispettiva frequenza. In altre parole, la distribuzione di frequenza esplicita quante volte una determinata modalità si presenta nel collettivo oggetto di studio.

A cosa serve la frequenza relativa?

La frequenza relativa si definisce come rapporto tra la frequenza assoluta e la numerosità della popolazione o del campione statistico. Si osservi che la somma di tutte le frequenze relative di un carattere è uguale ad uno. La frequenza percentuale è uguale al prodotto della frequenza relativa moltiplicata per 100.

A cosa serve la frequenza cumulata?

Il computo delle frequenze cumulate è utile nel calcolo della mediana. Un sinonimo (forse più utilizzato) di frequenza cumulata relativa è il cosiddetto quantile. In probabilità la frequenza cumulata (relativa) di una variabile aleatoria è detta funzione di ripartizione.

Cos'è la densità in statistica?

La frequenza indica quante unità statistiche sono presenti all'interno della classe. La densità invece data dal rapporto tra la frequenza (assoluta o relativa) e l'ampiezza della classe. Tale rapporto è interpretabile come il grado di addensamento delle frequenze nel corrispondente intervallo di valori.

Statistica - Distribuzione di frequenze - primo anno e università