Domanda di: Marco Palmieri | Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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Il credito di carbonio rappresenta la riduzione o la rimozione di una tonnellata di CO2 equivalente dall'atmosfera. È uno strumento finanziario utilizzato nelle strategie aziendali di mitigazione dei cambiamenti climatici, per compensare le emissioni residue dei gas ad effetto serra.
Quanto vale un carbon credit? Sul mercato europeo, prima della pandemia, una tonnellata di CO2e valeva intorno ai 20 euro. Con la ripresa produttiva, il valore è salito a 50 euro e oltre. E a novembre 2021 si è addirittura registrato un valore record di 90 euro per tonnellata di CO2 equivalente.
Un credito di carbonio o carbon credit è un certificato negoziabile, ovvero un titolo equivalente ad una tonnellata di CO2 non emessa o assorbita grazie ad un progetto di tutela ambientale realizzato con lo scopo di ridurre o riassorbire le emissioni globali di CO2 e altri gas ad effetto serra.
Gli acquirenti finali dei crediti di carbonio sono tipicamente aziende operanti nei Paesi sviluppati che desiderano (o devono, nel caso operino in settori soggetti a regolamentazione) compensare la propria impronta ambientale e raggiungere la Carbon Neutrality.
Se tali attività vengono svolte correttamente e l'impatto certificato, allora i Crediti di Carbonio sono vendibili, sia sui mercati che a privati. In questo caso il progettista riceve entrate economiche che dipendono dalla quantità di crediti venduti e dal prezzo di vendita.