A cosa servono le impronte dentali?

Domanda di: Dott. Giovanna Riva  |  Ultimo aggiornamento: 14 dicembre 2023
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L'impronta dentale è un calco che riproduce fedelmente i denti e le gengive del paziente. Questo calco viene utilizzato per realizzare i modelli in gesso dell'intera arcata dentale che possono servire per vari scopi, ad esempio per realizzare apparecchi ortodontici oppure protesi dentarie, ma anche impianti dentali.

Quando si prendono le impronte dentali?

La procedura attraverso cui avviene la presa delle impronte deve essere svolta in alcuni specifici casi di ortodonzia: nei casi in cui vanno costruite delle protesi dentali o ponti. quando devono essere realizzati degli impianti. tutte le volte in cui il paziente ha bisogno di un apparecchio dentale.

Perché l'odontotecnico deve conoscere i materiali da impronta?

Come abbiamo detto, saper prendere una buona impronta è fondamentale per la buona uscita della protesi, la quale, se fatta in modo impreciso, col passare del tempo può danneggiare le gengive e causare complicazioni o malattie parodontali.

A cosa serve l'impronta odontotecnico?

L'impronta dentale altro non è che un calco dentale, cioè una riproduzione fedele delle arcate dentali o di una sezione di arcata dentale. Il modello che si ricava sarà utilizzato per realizzare protesi dentali e apparecchi ortodontici, a seconda delle necessità del paziente o della paziente.

Quanto costa prendere un impronta dentale?

Ad ogni modo, nel nostro studio è possibile, se necessario, effettuare un'impronta dentale digitale tradizionale al prezzo di 50,00 euro e una computerizzata al prezzo di 100,00 euro.

Come si prendono le impronte