Stabilire una frontiera è possibile seguendo un processo che è costituito da due fasi: la delimitazione e la demarcazione. La delimitazione è la parte più complessa per la costituzione di una frontiera. Normalmente la frontiera viene individuata o stabilita di comune accordo tra gli Stati confinanti.
I confini sono la fonte primaria della coesione inter- na dei sistemi. I confini permettono la formazione di un centro e di una periferia, regolando i flussi interni ed esterni di ogni sistema. I confini definiscono altresì la natura delle relazioni esterne e di quelle interne.
Il termine confine insomma apparteneva alla dimensione dello spazio conosciuto, del mondo noto. La frontiera, invece, rappresentava la soglia di demarcazione che separava il noto dall'ignoto, l'ordine dal disordine, la civiltà dalla barbarie.
Qual è lo scopo dei confini e quali tipi di confini esistono?
Il confine è un concetto artificiale, ossia in natura non esistono confini certi e determinati. I confini sono una convenzione che, come il linguaggio, servono alla sopravvivenza umana. Se andiamo a cercare qualsiasi origine etimologica ci troveremo sempre a discutere di limite, di frontiere, sbarramenti o divisioni.
Romolo fonda Roma proprio tracciando i suoi confini nella terra nera con un aratro. Questa linea di confine era per i Romani il pomerium, vale a dire la linea sacra che fondando una città si era obbligati a tracciare, per delimitare nello spazio indistinto ciò che resta escluso.