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Che cosa è un trattino?
– Breve lineetta che, in tipografia e nella scrittura, serve a dividere una parola in fin di riga (di qui la denominazione più estesa di trattino, o tratto, di divisione), e che inoltre, indipendentemente dalla posizione della parola nella riga, può essere adoperato: per tenere distinti i due o più elementi che ...
Come si chiama il trattino alto?
La lineetta emme (—), o semplicemente lineetta, anche conosciuta in inglese come em rule o em dash, è usata per introdurre il discorso diretto al posto delle virgolette, soprattutto quando si alternano frequentemente le battute nei dialoghi (vedi #Lineetta di citazione), oppure per delimitare un inciso al posto delle ...
Cosa significano le due lineette?
In matematica: una lineetta orizzontale è il simbolo di sottrazione e si legge «meno»; due lineette parallele orizzontali sono simbolo di uguaglianza e si leggono «uguale (a)»; tre lineette parallele orizzontali hanno varî significati, nelle varie teorie: «coincidente» o «congruente con» nella geometria elementare, « ...
Come si chiamano i trattini?
Lineetta e trattino Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino d'unione, con calco del francese trait-d'union: ‹-›) (➔ ).
Cosa significano i tre trattini?
Sempre dall'uguale deriva il simbolo di "coincidente o congruente", ≡, che in geometria indica la proprietà di due figure di essere perfettamente sovrapponibili in ogni loro punto; la figura è composta da un uguale a tre lineette, come a intendere che il coincidente/congruente indica cose "più uguali", "interamente ...
Come si usa il trattino nel discorso diretto?
#1 Il dialogo si apre con un trattino Esempio: – Vado a fare la spesa. E si chiude con un altro trattino solo in caso di inciso o se il testo continua. Le virgole sono interne al discorso diretto anche quando non continua dopo l'inciso. Esempio: – Vado a fare la spesa, – disse.
Quando si mette una frase tra due trattini?
Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all'interno di un'altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, non instaura con la frase ospite alcuna relazione di dipendenza in termini di coordinazione o subordinazione.
Quando si usano i trattini lunghi?
Il trattino lungo o disgiuntivo (–) si utilizza invece per indicare un inciso o anche uno stacco del discorso, più elegante e meno netto delle parentesi tonde, ma più marcato di quanto non si fa con la semplice virgola.
Come fare la lineetta?
Quello che devi fare è spostarti in una casella di testo o all'interno di un programma di videoscrittura e tenere premuto il tasto Alt, digitando contemporaneamente il numero 95 sul tastierino numerico. Così facendo, ti verrà mostrato a schermo il simbolo del trattino basso.
Qual è il trattino medio?
Il trattino medio si scrive digitando un codice che cambia da sistema operativo a sistema operativo: Windows: Alt+0150 (usa il tastierino numerico!) Quando usi il trattino medio per un inciso, ricordati di lasciare uno spazio prima e dopo.
Perché si usano i simboli?
Tutte hanno in comune un unico obiettivo: comunicare ad altri la propria identità così da essere riconosciute nel modo in cui volevano essere viste. Certo, l'utilizzo dei simboli e la loro efficacia, si basa senza dubbio sulla diffusione e conoscenza del loro significato.
Cosa vuol dire :) nei messaggi?
Sorriso o faccia felice.
Cosa vuol dire C con il trattino sotto?
Segno grafico della lingua francese e portoghese che, posto sotto alla lettera c (ç) davanti alle vocali a, o, u le dà il suono di s sorda. Il segno deriva per riduzione dalla piccola zeta che, nell'antica scrittura spagnola, si poneva sotto alla lettera c per conferirle il suono di z sorda.
Qual è il trattino meno?
Il trattino-meno (in inglese hyphen-minus) è un carattere che si trova alla posizione 2DHEX nella codifica ASCII e negli standard che ne sono derivati. Viene usato come lineetta, segno meno e tratto d'unione.
Come si chiama il trattino obliquo?
La barra obliqua (/), detta anche più semplicemente barra o sbarra (e talvolta slash /slæʃ/, che è il suo nome inglese), è un carattere tipografico. Graficamente consiste in un piccolo segmento, inclinato dal basso a sinistra verso l'alto a destra.
Come si chiamano le linee per andare a capo?
In questa funzione il trattino, che vien detto anche lineetta, è in notevole disuso. Le regole redazionali delle case editrici e dei giornali lo hanno in gran parte sostituito con le virgolette (vedi). C'è infine l'uso del trattino per segnare l'a capo, spezzando una parola in fin di riga.
Qual è il segno del meno?
Il segno (−) che rappresenta l'operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo.
Come si scrive Emilia?
Emilia è un nome proprio di persona italiano femminile.
Dove non si mettono le virgole?
Quando non usare la virgola nella frase
Tra soggetto e verbo (Riccardo, scrive bene). Tra verbo e complemento (Riccardo scrive, temi e dettati). Prima delle preposizioni (Sono andato a casa, di Riccardo). Tra aggettivo e sostantivo (Una difficile, giornata di scuola).
Quando si usano i segni di punteggiatura?
La punteggiatura (o interpunzione) serve a indicare le pause tra le frasi o tra le parti che compongono una stessa frase, a esprimere rapporti di coordinazione e di subordinazione, a suggerire il tono del discorso.