VIDEO
Trovate 42 domande correlate
Che cosa si intende per rischio psicosociale?
I rischi psicosociali derivano da inadeguate modalità di progettazione, organizzazione e gestione del lavoro e da un contesto lavorativo socialmente mediocre e possono avere conseguenze psicologiche, fisiche e sociali negative, come stress, esaurimento o depressione connessi al lavoro.
Quali sono i 4 punti per la gestione del rischio?
La valutazione dei rischi può essere suddivisa in diversi punti fondamentali:
PUNTO 1 Individuazione e registrazione dei pericoli. PUNTO 2 Valutazione dei pericoli per determinare il livello di rischio. PUNTO 3 Individuazione delle misure di prevenzione e protezione. PUNTO 4 Attuazione delle misure.
Come si classificano i rischi sul lavoro?
I rischi sul lavoro che possono trasformarsi in danni per i lavoratori si dividono in tre categorie: rischi per la salute, rischi per la sicurezza e rischi trasversali.
In quale documento sono individuati i fattori di rischio all'interno dell'azienda?
Il Datore di Lavoro ha l'obbligo di effettuare la valutazione dei rischi in forma scritta, elaborando un documento denominato “Documento di Valutazione dei Rischi” o “DVR”. La valutazione dei rischi e la successiva redazione del DVR è uno degli obblighi principali di ogni Datore di Lavoro (art.li 17, 28 e 29 D.
Quali sono i rischi specifici sul lavoro?
Tra questi rischi: rischio rumore, rischio vibrazioni (mano/braccio e corpo intero), rischio chimico, movimentazione manuale dei carichi (sollevamento e trasporto, spinta e traino, movimenti ripetuti), rischio incendio, rischio da videoterminale, …
Cosa sono gli interventi psicosociali?
Gli Interventi Psicosociali consistono in incontri rivolti alla Persona con Decadimento Cognitivo (PCD) lieve-moderato e il suo caregiver (familiare o assistente familiare). La realizzazione degli Interventi Psicosociali ha l'obiettivo di: stimolare le capacità residue dei partecipanti.
Quali possono essere le tipologie di rischio?
Tipi di pericoli Rischi chimici (miscele usate nei laboratori o per le pulizie,...) Rischi biologici (rischio d'infezione, attività con microorganismi nei laboratori, attività con animali,...) Rischi fisici (per esempio rumore, radiazioni, vibrazioni, temperature alte e basse) Rischi d'incendio ed esplosione.
Come definiresti il rischio?
Il rischio è un concetto probabilistico. Ovvero la probabilità che accada un certo evento capace di causare un danno alle persone, cose, o ad altri fattori. La nozione di rischio implica l'esistenza di una sorgente di pericolo e delle possibilità che essa si trasformi in un danno.
Quali fattori influiscono sullo stress lavoro-correlato?
Quali sono i fattori che determinano lo Stress Lavoro Correlato e quali sono i suoi sintomi?
cultura e funzione organizzativa (es. ... ruolo nell'organizzazione (es. ... sviluppo di carriera (es. ... autonomia decisionale/controllo (es. ... rapporti interpersonali sul lavoro (es. ... interfaccia casa/lavoro (es.
Quali sono le quattro fasi della sindrome di burnout?
Sono state individuate quattro fasi nell'insorgenza della Sindrome da Burn-Out:
La prima fase: entusiasmo idealistico verso il lavoro. ... La seconda fase: stagnazione. ... La terza: frustrazione. ... La quarta fase: disimpegno.
Che cosa si intende per burnout?
Il burnout è una sindrome legata allo stress lavoro-correlato, che porta il soggetto all'esaurimento delle proprie risorse psico-fisiche, alla manifestazione di sintomi psicologici negativi (ad es. apatia, nervosismo, irrequietezza, demoralizzazione) che possono associarsi a problematiche fisiche (ad es.
Quali sono le due componenti del rischio?
Una valutazione quantitativa del rischio richiede la determinazione di due componenti del rischio: la gravità (detta "magnitudo") di una potenziale perdita (o danno) e la probabilità che tale perdita si realizzi.
Quali sono le categorie in cui convenzionalmente sono accoppiati i fattori di rischio?
A questo scopo è, convenzionalmente, adottata una classificazioni dei rischi in tre categorie ovvero: Rischi per la Salute, Rischi per la Sicurezza; Rischi Trasversali.
Chi provvede all individuazione dei fattori di rischio?
E un compito specifico del RSPP consiste nella “individuazione dei fattori di rischio, valutazione dei rischi, elaborazione e individuazione delle misure di protezione e prevenzione, elaborazione delle procedure di sicurezza delle varie attività aziendali, proposizione di programmi di informazione e formazione” (D.
Come si individua il livello di rischio?
Si può individuare il Livello di Rischio in base all'attività lavorativa svolta dall'Azienda, classificata con un Codice ATECO assegnato dalla Camera di Commercio all'atto dell'apertura. I livelli di rischio possibili sono 3: Basso, Medio e Alto.
Quali sono le due principali tipologie di rischio aziendale?
La principale classificazione dei rischi, nell'ambito delle valutazioni aziendali e delle decisioni da parte del management, è quella tra i rischi diversificabili e i rischi sistematici (o sistemici).
Come si determina l'indice di rischio?
Per “rischio” s'intende la probabilità per cui un pericolo crei un danno e l'entità del danno stesso. Il rischio connesso a un determinato pericolo viene calcolato mediante la formula: R = P x D Quindi il rischio è tanto più grande quanto più è probabile che accada l'incidente e tanto maggiore è l'entità del danno.
Cosa si fonda l'intervento psicologico?
L'intervento psicologico è un procedimento sistematico che si fonda sui principi formalizzati da un particolare modello. teorico. In tutte le forme di intervento possiamo distinguere due livelli: quello della tecnica e quello della teoria della mente e delle. relazioni e della manifestazione fenomenica del disagio.
Quale direttiva contiene disposizioni utili per affrontare i rischi psicosociali sul lavoro?
La direttiva 89/391/CEE obbliga i datori di lavoro ad attuare misure preventive volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori. Il datore di lavoro è tenuto a garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori in tutti gli aspetti connessi al lavoro, compresi i rischi psicosociali.
Quali attività attua per favorire il mantenimento delle capacità cognitive in Assistiti con demenza ricoverati in una struttura socio sanitaria?
Le tecniche riabilitative per le quali è stata dimostrata una maggiore efficacia nei pazienti affetti da demenza sono la terapia di Riorientamento nella realtà (ROT), le terapie basate sulla stimolazione della memoria automatica (procedurale) e l'impiego di ausili mnesici esterni.