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Come si chiama don Abbondio?
Don Abbondio è un personaggio del romanzo I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni: è il curato dovuto incaricato di sposare Renzo e Lucia, ma durante la sua consueta passeggiata incontra due bravi, sgherri di Don Rodrigo, che gli intimano di non celebrare il matrimonio.
Che fine ha fatto don Abbondio?
Il colpo di scena a cui ci sottopone Manzoni è che don Abbondio risulta, in un certo senso, alla fine vittorioso. Al termine del romanzo lo vediamo ricomparire tale e quale, liberato dai suoi timori nei confronti di don Rodrigo, perché ne ha appreso la morte per peste.
Come viene descritto don Abbondio nel capitolo 8?
Il curato è seduto al suo scrittoio, alla luce di un debole lume che rischiara la sua faccia bruna e rugosa, i suoi capelli bianchi, i folti baffi e il pizzo, nonché la papalina che porta in testa.
Chi è Menico?
È un ragazzo di circa dodici anni, imparentato alla lontana con Agnese che lui chiama "zia" (si tratta probabilmente di un titolo generico) e descritto come piuttosto sveglio, molto abile a giocare a "rimbalzello" (ovvero a far rimbalzare un sasso sulla superficie d'acqua del lago).
Come è morto don Rodrigo?
Don Rodrigo, a Milano, scopre di essere ammalato di peste. Il Griso lo consegna ai monatti per derubarlo, poi si ammala a sua volta e muore.
Cosa vuol dire Abbondio?
Continua il nome latino Abondius, basato sul termine abundus, che vuol dire "ricolmo", "abbondante"; è quindi correlato etimologicamente ai nomi Abbondanza e Abbondanzio. Era un nome augurale diffuso nei primi ambienti cristiani, in relazione all'abbondanza dei beni spirituali e della grazia divina.
Dove viene descritto fisicamente don Abbondio?
Don Abbondio è il curato di un paesino affacciato sul lago di Como. Egli è presentato come un uomo di circa sessant'anni , dai capelli bianchi e con “due folti sopraccigli, due folti baffi, un folto pizzo”, che incorniciano una “faccia bruna e rugosa”.
Come si giustifica don Abbondio?
I bravi minacciano don Abbondio Uno dei bravi lo apostrofa subito chiedendogli se lui ha intenzione di celebrare l'indomani il matrimonio tra Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, al che il curato si giustifica balbettando che i due promessi hanno combinato tutto da sé e si sono rivolti a lui come un funzionario comunale.
Che figura retorica e cuor di leone?
Litote: si tratta di una figura retorica che fa un'affermazione usando la negazione di un'espressione che ha il senso opposto. Ad esempio: "Don Abbondio non era nato con un cuor di leone".
Quali sono gli animali che compaiono nel testo le rivelazioni di Lucia?
Riassunto capitolo terzo Promessi Sposi Lucia rivela poi di aver narrato l'accaduto a fra Cristoforo. Renzo e Agnese, l'uno come fidanzato, l'altra come madre, sono amareggiati dal fatto che Lucia non si sia confidata a loro.
Quando è morto don Abbondio?
Don Abbondio, anche lui ammalatosi, è, invece, guarito ed appare stanco e provato. Manzoni, però, non lo fa morire. Forse che il prete tornerà ora, alla fine della storia, dopo molte disavventure occorse ai due fidanzati, a celebrare quel matrimonio che non volle celebrare due anni prima, perché minacciato dai bravi?
Perché Menico va da Fra Cristoforo?
Nel frattempo Menico, un garzone viene inviato da Fra Cristoforo a casa di Lucia per avvisarla del pericolo.
Chi è Ambrogio nei Promessi Sposi?
È il sagrestano di don Abbondio, un uomo presumibilmente di mezza età che abita in uno stanzino (definito dall'autore un "piccolo abituro", un "bugigattolo") contiguo alla chiesa: compare nel cap.
Dove si trova fra Cristoforo La mattina del giorno 10 novembre?
1. Dove si trova fra Cristoforo la mattina del 10 novembre? Nel suo convento aspettando il servitore di don Rodrigo.
Come descrive don Abbondio Manzoni?
La descrizione che Manzoni fa di Don Abbondio è di un uomo di circa sessant'anni con “Due folte ciocche di capelli, (…), due folti sopraccigli, due folti baffi, un folto pizzo, tutti canuti, e sparsi su quella faccia bruna e rugosa, potevano assomigliarsi a cespugli coperti di neve, sporgenti da un dirupo, al chiaro di ...
Come si chiama il cappello di don Abbondio?
papalino]. – 1. Tipo di copricapo tondo, senza tesa, che termina per lo più con una nappa penzolante, portato in casa, soprattutto in passato, dagli uomini anziani, e così chiamato per scherz. confronto con lo zucchetto del papa: don Abbondio stava ...
Che scusa Usa don Abbondio con Renzo?
Renzo comparve davanti a Don Abbondio con un cappello dalle piume colorate e col suo pugnale nel taschino dei pantaloni, domandando a Don Abbondio a che ora si sarebbe dovuto celebrare il matrimonio, ma quest'ultimo fece finta d'essersene dimenticato, trovando anche le scuse di non star bene e che non aveva (e se ne ...
Qual è il problema di don Abbondio?
Don Abbondio pensa a come risolvere il problema: celebrare il matrimonio non facendo caso alle minacce o cercare con Renzo una soluzione, alla fine decide di guadagnare tempo, posticipando il matrimonio dal momento che dopo pochi giorni sarebbe iniziato il periodo proibito alla nozze (tra l'inizio dell'Avvento e l' ...
Quale potrebbe essere il motto di don Abbondio?
Citazioni di don Abbondio [Al cardinale Federigo Borromeo] Il coraggio uno non se lo può dare.
Come si chiama il cugino di don Abbondio?
Il tutto si svolge nella Milano di Manzoni, poco prima dell'incontro celeberrimo di Don Abbondio con i bravi del cugino Don Rodrigo. La storia dei “cattivi” dei Promessi Sposi viene ribaltata da Claudio Paglieri con abilità e riesce a conquistare anche i lettori più sospettosi.