Domanda di: Laura Sorrentino | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.1/5
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«Le calze contenitive, o, per utilizzare il termine tecnico, le calze elastocompressive, servono a favorire la spinta verso l'alto del sangue e dei fluidi accumulati nella parte inferiore della gamba, a livello della caviglia, e comprimere le varici esistenti evitando però che si dilatino in maniera eccessiva.
dermatosi umida: cute arrossata, abrasa in superficie, secernente liquido sieroso. ulcera della pelle in atto: non causata da insufficienza venosa. eczema crurale: della coscia. Malattia di Raynaud: patologia arteriosa con danno della parete arteriosa.
Quante ore al giorno tenere le calze a compressione?
Con l'esclusione dei pazienti allettati, che in genere indossano le calze antitrombo 24h, non è in genere considerato necessario tenere le calze compressive anche la notte, quando viene meno l'effetto di stasi mediato dalla forza di gravità (che rende più difficile il ritorno del sangue verso l'alto).
Salvo indicazioni specifiche è meglio scegliere calza coscia, mono-collant e gambaletto antitrombosi con punta aperta. È più semplice ispezionare il piede. silicone nelle banda superiore per restare fermo senza stringere troppo né dare allergia.
Le calze da 140 denari sono ideali per le varici di lieve entità e per i casi più gravi occorre utilizzare le calze terapeutiche. Le calze terapeutiche sono progettate per prevenire il peggioramento di patologie come la trombosi venosa profonda o i linfedemi, tramite un'azione meccanica.