Domanda di: Sig. Bernardo D'angelo | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
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Il saldo, in ragioneria ed in generale nel campo dell'economia, è l'eccedenza che risulta, all'interno di un libro mastro, dopo avere effettuato la somma algebrica delle due componenti del conto.
Esso può indicare la quantità di moneta da dare o da ricevere in relazione al soggetto cui tale conto è imputato.
Il saldo di un conto corrente è il totale delle somme depositate sul conto meno il totale delle somme che escono dal conto (per prelievi, spese, bollette, etc.). Per saldo contabile si intende la somma delle operazioni registrate sul conto fino a una certa data.
Saldo a debito. Il termine saldo debitore consiste nella situazione contabile in cui la somma delle voci del “dare” è maggiore di quelle del “avere”. In altre parole, succede quando sul conto ci sono più addebiti che accrediti.
Il saldo contabile può essere rappresentato da due valori, l'uno positivo, l'altro negativo: solo quest'ultimo denota una situazione in cui il correntista si trova ad essere in debito con la banca.
Un saldo naturale positivo esprime un eccesso del numero di nascite rispetto al numero dei decessi e può evidenziare dinamismo e vitalità di un determinato territorio. Viceversa un saldo naturale negativo esprime un difetto del numero di nascite rispetto al numero dei decessi.