Domanda di: Ing. Ariel Negri | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
(31 voti)
– Il nome fittizio con cui nella poesia provenzale era designata la persona, spec. la dama, di cui il trovatore trattava, o quella a cui la lirica era indirizzata.
Il senhal (pronuncia occitana /se'ɲal/, trascrivibile in pronuncia italofona come "segnàl") è una figura retorica impiegata per la prima volta nella poesia trobadorica. Era un appellativo riservato generalmente alla donna amata ma anche ad amici o altri personaggi.
Nel Canzoniere la parola che più di ogni altra muta di forma e di significato è Laura. Petrarca utilizza questo nome come senhal (segnale), un appellativo fittizio che nell'antica poesia provenzale era usato per alludere alla donna amata o anche ad altro personaggio senza mai nominarli direttamente.
“Senhal”, nella poesia provenzale, era il nome fittizio dietro il quale si usava celare la donna cui era rivolto l'omaggio del poeta, qui ripreso a marcare l'ampia delicata scelta di raffronti, comparazioni, riferimenti alla persona amata fonte di tanta ispirazione.