Che cos'è la distrofia vulvare?

Domanda di: Sig. Piererminio Piras  |  Ultimo aggiornamento: 26 ottobre 2023
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L'atrofia vulvo-vaginale è un disturbo molto diffuso nelle donne in menopausa (perché si interrompe lo stimolo ormonale proveniente dalle ovaie), o sottoposte a chemioterapia, e comporta un assottigliamento dei tessuti genitali e delle mucose vaginali.

Cosa vuol dire distrofia nel Pap test?

Alterazione del tessuto vaginale causato dalla mancanza dello stimolo ormonale estrogenico, che si verifica tipicamente in menopausa.

Che differenza c'è tra atrofia e distrofia?

La differenza sta nel fatto che con il termine “distrofia” si indica un'atrofia solo parziale di un tessuto o di un organo, in questo caso della vagina, che è l'organo interno del tuo apparato riproduttivo.

Come curare la distrofia vulvare?

“In questi casi si può agire attraverso dei palliativi come:
  1. l'acido ialuronico che migliora l'atrofia dei tessuti e la vascolarizzazione togliendo secchezza e prurito;
  2. la laserterapia che migliora la vascolarizzazione, per cui la zona diviene più ricca di sangue risultando quindi più elastica e più morbida.

Come curare atrofia vulvare?

Si può curare l'atrofia vulvovaginale?
  1. terapie locali con ovuli;
  2. creme contenenti ormoni, o solo prodotti ad azione idratante e nutriente;
  3. c'è poi una terapia che si assume per bocca ma è efficace a livello vaginale.

Atrofia vulvo-vaginale: che cos'è e come sconfiggere questo killer dell'intimità di coppia