Domanda di: Ing. Akira De Santis | Ultimo aggiornamento: 29 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà d'opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera.
La libertà di manifestazione del pensiero, che implica come rilevato il diritto di esternare opinioni come quello di tacere e, soprattutto, quello di manifestare opinioni di dissenso e di opposizione a quelle dominanti, è considerata giustamente una delle caratteristiche della concezione liberale della democrazia.
La libertà di espressione rafforza altri diritti fondamentali come la libertà di riunione, che i cittadini usano per influenzare il processo decisionale pubblico assistendo a proteste, manifestazioni o partecipando a campagne.
La libertà di esprimere le proprie convinzioni e le proprie idee è una delle libertà più antiche, essendo sorta come corollario della libertà di religione, rivendicata dai primi scrittori cristiani nel corso del II-III secolo e, successivamente, durante i conflitti tra cattolici e protestanti (XVI-XVII secolo).
La libertà di espressione, anche negli ordinamenti democratici, può avere dei limiti, come i cosiddetti reati di opinione che comprendono i delitti contro la personalità dello Stato (propaganda e apologia sovversiva, vilipendio della Repubblica e delle istituzioni costituzionali).