Che cos'è l'articolo 126 bis comma 2 del codice della strada?
Domanda di: Danny Vitale | Ultimo aggiornamento: 14 dicembre 2023 Valutazione: 4.3/5
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126 bis cds pone un obbligo a carico del proprietario di un mezzo di trasporto di rivelare, quando richiesto a seguito della notifica di una sanzione amministrativa (ai fini della decurtazione dei punti dalla patente di guida), i dati del conducente del mezzo stesso e ciò entro 60 giorni dalla notifica di un verbale.
126 bis comma 2 del CdS, attraverso la notifica di un ulteriore verbale di contestazione. La dichiarazione è da effettuare anche se il conducente del veicolo è il proprietario dello stesso. Le dichiarazioni errate o incomplete sono considerate come omessa comunicazione.
Cosa prevede l'articolo 126 bis del codice della strada?
Per i titolari di patente con almeno venti punti, la mancanza, per il periodo di due anni, della violazione di una norma di comportamento da cui derivi la decurtazione del punteggio, determina l'attribuzione di un credito di due punti, fino a un massimo di dieci punti.
Cosa succede se non comunico i dati del conducente per una multa?
Mancata comunicazione dati: quali sono le multe
La mancata comunicazione dei dati del conducente entro i termini previsti dalla legge, senza documentato e giustificato motivo, non comporta la decurtazione dei punti della patente ma prevede l'applicazione di una sanzione accessoria, che va da 291 euro a 1.166 euro.
Come evitare la seconda multa in caso di mancata comunicazione dei dati della patente?
Dunque, da oggi, chi riceve una multa può “limitare i danni” e, pagando solo la sanzione principale, evitare sia la decurtazione dei punti della patente sia la seconda sanzione per non aver comunicato i dati del conducente: gli basterà rispondere all'invito della polizia nei canonici 60 giorni ma, in tale occasione, ...