Che differenza c'è tra bifocali e progressive?

Domanda di: Laura Vitale  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Al contrario degli occhiali bifocali, che hanno solo due zone di correzione, gli occhiali progressivi presentano una lente graduata che consente una correzione graduale della vista da vicino a lontano, senza l'effetto gradino tipico dei bifocali.

Quando si usano le lenti progressive?

Le lenti progressive sono la soluzione ideale per la correzione della presbiopia, un fisiologico difetto della vista legato all'avanzare dell'età che impedisce la messa a fuoco degli oggetti a distanza ravvicinata. Si manifesta soprattutto dopo i 40 anni.

Come si chiamano gli occhiali che si vede da lontano è vicino?

Il termine “bifocale" si riferisce ai due (“bi") diversi fuochi (dal latino “focusˮ) delle lenti. Consente una visione nitida da lontano e da vicino. Le origini degli occhiali bifocali risalgono a Benjamin Franklin.

Chi ha bisogno delle lenti progressive?

Le lenti progressive sono usate dalle persone miopi, ipermetropi e astigmatiche che hanno sviluppato la presbiopia e permettono di svolgere tutte le attività con un occhiale unico, senza cambiare in continuo quello per lontano con quello per vicino.

Quando usare gli occhiali bifocali?

Nei primi periodi di comparsa della presbiopia, quando il deficit è ancora basso, la scelta di una lente progressiva potrebbe non essere la soluzione migliore in quanto l'adattamento del soggetto potrebbe risultare più difficile del previsto. Le lenti bifocali, in queste condizioni, offrono una soluzione ideale.

OCCHIALI MULTIFOCALI O PROGRESSIVI: COME ABITUARSI/MULTIFOCAL GLASSES