Che differenza c'è tra disgrafia e dislessia?

Domanda di: Ing. Cosetta Sanna  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La prima è la dislessia, la difficoltà a leggere testi scritti; la seconda è la disortografia, la difficoltà nello scrivere; la terza è la disgrafia, la compromissione della realizzazione grafica e la quarta è la discalculia, la difficoltà nell'eseguire anche i più semplici calcoli matematici.

Chi è dislessico e anche disgrafico?

DISLESSIA, cioè disturbo della lettura. DISORTOGRAFIA, cioè disturbo della scrittura (correttezza ortografica) DISGRAFIA, cioè disturbo della grafia (intesa come abilità grafo-motoria) DISCALCULIA, cioè disturbo delle abilità di calcolo e logico-matematiche.

Come si fa a capire se si è disgrafia?

Il bambino disgrafico: difficoltà e ostacoli nell'apprendimento
  1. difficoltà nei dettati e nei compiti scritti.
  2. difficoltà nel ricopiare alla lavagna.
  3. mancato rispetto delle linee e dei margini.
  4. lettere e parole disallineate.
  5. lettere di dimensioni differenti.
  6. eccessiva pressione sul foglio.
  7. interruzioni del tratto.

Che problemi ha un disgrafico?

La disgrafia motoria comporta difficoltà sia nella scrittura spontanea che nella copia di testi, che risultano quindi illegibili. La problematica rende difficili i movimenti e piuttosto problematica la realizzazione di disegni. Può invece risultare nella norma la capacità di scrivere sotto dettatura.

Come scrivono i bambini disgrafici?

I testi scritti da un bambino disgrafico risultano poco leggibili, anche per il bambino stesso. Le parole appaiono spesso disallineate rispetto alla righe e le singole lettere hanno grandezze diverse. La disgrafia comporta inoltre una significativa lentezza nello scrivere.

Disturbi dell'apprendimento (dislessia, disgrafia): approcci innovativi e familiarità