Che differenza c'è tra fecondazione omologa e eterologa?

Domanda di: Dott. Radio Rossetti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Si distinguono inoltre in base alla provenienza dei gameti utilizzati per le tecniche di fecondazione: omologa se da gameti della coppia, eterologa se da soggetti esterni alla coppia.

Cosa vuol dire la fecondazione omologa?

Per fecondazione omologa si intende comunemente la tecnica di procreazione medicalmente assistita a strumento della quale si impiantano, nell'utero della gestante, uno o più embrioni formati esclusivamente con gameti appartenenti alla coppia richiedente.

Quando si fa eterologa?

Il ricorso alla fecondazione eterologa viene indicata dai medici nei casi in cui sia riscontrata l'infertilità assoluta di almeno uno dei due partner o la procreazione spontanea con gameti omologhi venga considerata un'evenienza estremamente remota.

Quale fecondazione è vietata in Italia?

Dal 2014 la Corte Costituzionale ha fatto decadere il divieto di fecondazione eterologa nel nostro Paese (cioè la fecondazione in cui uno o entrambi i gameti provengono da un donatore esterno alla coppia) e pertanto le tecniche che oggi possono essere utilizzate sono sia omologhe che eterologhe.

Come funziona la fecondazione assistita eterologa?

Prevedono la fecondazione in vitro e il successivo trasferimento dell'embrione nell'utero. In questo caso l'ovulo femminile e/o lo spermatozoo maschile provengono da un donatore. L'unione dei due gameti avviene "in provetta" e una volta ottenuto l'embrione questo verrà trasferito nell'utero della paziente.

Fecondazione omologa e eterologa