Che differenza c'è tra la cipolla e lo scalogno?

Domanda di: Ing. Davis Orlando  |  Ultimo aggiornamento: 30 marzo 2023
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Sebbene abbiano forme diverse, la cipolla è tendenzialmente tonda mentre lo scalogno ha forma allungata, presentano sapori simili ma ben definiti; in molti credono che tra i fornelli i due siano ortaggi intercambiabili, mentre sarebbe bene considerare la differenza tra cipolla e scalogno.

Quando usare lo scalogno e quando la cipolla?

Lo scalogno ha un sapore che ricorda quello della cipolla, ma più delicato. È particolarmente adatto quindi per dare un gusto meno intenso e spiccato per esempio alle zuppe oppure ai soffritti. Un altro vantaggio dello scalogno rispetto alla cipolla è che è più digeribile, soprattutto se cotto.

Per cosa si usa lo scalogno?

Può sostituire la cipolla in un soffritto o può essere utilizzato come ingrediente in più per dare più sapore e profumo. È ottimo nelle zuppe e nel brodo per il suo gusto delicato e aromatico. Può essere anche stufato da solo in padella con delle erbe aromatiche, oppure caramellato o in agrodolce.

Perché si chiama scalogno?

Si chiama volgarmente “scalogno” probabilmente per assonanza con il nome dell'antico porto mediterraneo di Ascalona, luogo di una famosa battaglia durante le crociate. Nel XII secolo furono proprio i crociati, infatti, a importare lo scalogno in Europa di ritorno dalla Terra santa.

Qual è la cipolla più digeribile?

Andando verso le tonalità del giallo abbiamo una delle più famose, ovvero la cipolla di Cannara, provincia di Perugia, le cui sue prime testimonianze risalgono al Cinquecento: molto delicata e molto digeribile è perfetta sulla pizza.

Differenza tra scalogno e cipolla.