VIDEO
Trovate 18 domande correlate
Quanti giorni di infortunio si possono fare?
Il lavoratore, vittima di infortunio sul lavoro, ha di norma diritto a 180 giorni totali di astensione in un anno solare, pena la perdita del lavoro. Trascorsi i 180 giorni del cosiddetto “periodo di comporto”, il datore di lavoro può procedere al licenziamento.
Quali sono gli obblighi a carico del lavoratore a seguito di un infortunio?
L'infortunato deve sottoporsi alle visite e alle cure che l'istituto assicuratore ritiene necessarie. Il lavoratore infortunato ha l'obbligo di sottoporsi alle visite di controllo che l'INAIL intende eseguire, presentandosi, presso le Sedi territoriali dell'Istituto che gestisce la pratica.
Come paga l'Inps l'infortunio?
60% della retribuzione media giornaliera fino al 90° giorno. 75% della retribuzione media giornaliera dal 91° giorno fino alla guarigione clinica.
Quando si è in infortunio si può uscire di casa?
La risposta alla domanda su “infortunio sul lavoro controlli ma posso uscire” è indubbiamente affermativa, il lavoratore è libero di muoversi in quanto l'Inail non fa visite fiscali.
Come viene pagato l'infortunio in busta paga?
Calcolo infortunio sul lavoro busta paga Il giorno dell'incidente viene retribuito per intero al 100% dal datore, mentre i successivi tre giorni di assenza sono pagati sempre dal datore al 60% della retribuzione salvo diverse disposizioni contenute nel CCNL applicabile al contratto individuale di lavoro.
Quando sei in infortunio hai gli orari?
Tuttavia – come stabilito dalla sentenza 15773 del 9 novembre 2002 - i CCNL possono prevedere l'obbligo di reperibilità nelle fasce orarie anche per le assenze dei lavoratori dovute a infortunio o a malattia professionale.
Come funziona la mutua per infortunio?
Il lavoratore è indennizzato dall'Inail nella misura del 60% della retribuzione a decorrere dal quarto giorno successivo a quello in cui è avvenuto l'infortunio, mentre è retribuito al 75% per ogni giorno di astensione dal lavoro successivo al novantesimo fino alla guarigione.
Cosa rientra nell infortunio?
Per infortunio sul lavoro si intende ogni lesione originata, in occasione di lavoro, da causa violenta che determini la morte della persona o ne menomi parzialmente o totalmente la capacità lavorativa. Gli elementi integranti l'infortunio sul lavoro sono: la lesione. la causa violenta.
Cosa succede se il datore di lavoro non riconosce l'infortunio?
Il disconoscimento dell'infortunio da parte dell'Inail determina la trasformazione dell'evento in malattia comune Inps, tipologia diversa dalla malattia professionale che è di competenza Inail. Quando l'infortunio è disconosciuto quindi l'evento diventa malattia.
Chi paga i contributi durante l'infortunio?
A partire dal quarto giorno successivo quello dell'infortunio fino al rientro al lavoro il trattamento economico è a carico dell'INAIL.
Quando la malattia viene pagata al 100?
Assenze per malattia: periodo di carenza I primi tre giorni di malattia non vengono indennizzati dall'INPS. Tuttavia, la generalità dei contratti collettivi pone la retribuzione a carico del datore di lavoro, in misura pari al 100%. Di conseguenza, il dipendente non subirà alcuna diminuzione del compenso.
Cosa fare per rientrare al lavoro dopo un infortunio?
Per il rientro al lavoro dopo un infortunio di durata superiore a 3 giorni è necessario il certificato di chiusura dell'infortunio. L'attestato viene rilasciato da un medico dell'INAIL, quindi bisogna rivolgersi all'Istituto per richiedere il certificato con il quale ritornare a lavorare.
Cosa succede se vado a lavoro in infortunio?
Il lavoratore è indennizzato dall'Inail nella misura del 60% della retribuzione a decorrere dal quarto giorno successivo a quello in cui è avvenuto l'infortunio, mentre è retribuito al 75% per ogni giorno di astensione dal lavoro successivo al novantesimo fino alla guarigione.
Chi deve aprire l'infortunio sul lavoro?
Il Datore di Lavoro è soggetto all'obbligo di denuncia, pertanto deve sempre denunciare l'infortunio sul lavoro ogni qual volta l'evento infortunistico avvenuto non sia guaribile entro 3 giorni, indipendentemente dall'indennità dell'evento stesso. La denuncia deve essere presentata in via telematica all'INAIL.
Chi chiude la pratica di infortunio?
Gentile signora, per la chiusura dell'infortunio deve rivolgersi direttamente all'INAIL. Spetta, infatti, al medico dell'INAIL rilasciare apposito certificato di chiusura dell'infortunio.
Quando l'Inail chiude l'infortunio?
Per il rientro al lavoro dopo un infortunio di durata superiore a 3 giorni è necessario il certificato di chiusura dell'infortunio. L'attestato viene rilasciato da un medico dell'INAIL, quindi bisogna rivolgersi all'Istituto per richiedere il certificato con il quale ritornare a lavorare.
Quanti soldi si prendono per un infortunio sul lavoro?
Il giorno dell'incidente viene retribuito per intero al 100% dal datore, mentre i successivi tre giorni di assenza sono pagati sempre dal datore al 60% della retribuzione salvo diverse disposizioni contenute nel CCNL applicabile al contratto individuale di lavoro.
Cosa succede se l'infortunio supera i 30 giorni?
Quando avvengono infortuni mortali o con prognosi superiore a 30 giorni il datore deve denunciarne l'accaduto all'autorità locale di pubblica sicurezza del comune in cui l'evento si è verificato. Per i datori soggetti all'assicurazione INAIL l'obbligo si intende assolto con la semplice denuncia d'infortunio.
Cosa paga il datore di lavoro in caso di infortunio?
3 giorni successivi: 60% retribuzione da parte del datore salvo diverse disposizioni contrattuali; 4 giorno successivo: 60% retribuzione da parte dell'Inail fino al 90 giorno di infortunio; 90 giorno successivo: 75% della retribuzione da parte dell'Inail fino a guarigione.
Quando arrivano i soldi di un infortunio?
5,12 giorni.