Domanda di: Dr. Nunzia Milani | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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Il terriccio deriva da 'terra' intendendo con ciò il suolo in cui vegetano le piante, la sua composizione deriva sostanzialmente (espressa in modo molto grossolano) da tre parti componenti: La parte vegetale (foglie, residui vegetali). La parte argillosa e più o meno compatta (creta, argilla, limo).
Il terriccio è una miscela di materie prime organiche (torbe, ammendanti vegetali, fibre) e inorganiche (inerti) che serve da substrato per ospitare piante in vaso o migliorare il terreno di giardini e aree esterne.
Un buon terriccio per fiori è composto da argilla, fibre di legno, sale, compost e concimi. Il compost contiene un'elevata quantità di potassio, fosforo e humus. Tutti questi ingredienti contribuiscono a una crescita rigogliosa delle piante. Consiglio: più la percentuale di compost è elevata migliore è il terriccio.
Il terriccio universale può essere usato per quasi tutte le piante verdi e fiorite da balcone e da giardino, per gran parte delle aromatiche e per le piante orticole, oltre ad essere utile per arricchire dal punto di vista organico i terreni poveri.
Quindi, il terriccio come la torba è ricco di materia organica, ma a differenza della torba è anche ricco di azoto. Il terriccio fertile, può essere infatti considerato un concime a lenta cessione, che rilascia i principi nutritivi molto lentamente. Addirittura più lentamente del letame.