Separazione consensuale: i documenti necessari stato di famiglia e certificato di residenza di entrambi i coniugi – non è ammessa l'autocertificazione; dichiarazione dei redditi di entrambi i coniugi degli ultimi tre anni; copia di un documento di identità e del codice fiscale di entrambi i coniugi.
La legge consente ai coniugi la possibilità di separarsi tramite un semplice accordo dinnanzi al Sindaco, quale Ufficiale di stato civile, o un suo delegato. È necessario che i coniugi si rivolgano al Comune di residenza di una delle due parti o al Comune nel quale l'atto di matrimonio è stato trascritto.
Sebbene non esista una tariffa fissa, cliente ed avvocato dovranno negoziare liberamente un compenso. Si può comunque affermare che l'onorario di base per un legale parta dai 700 euro a coniuge, con un tetto di 3.000 euro. Con lo strumento della negoziazione assistita i costi possono essere anche inferiori.
Il divorzio senza ricorrere a un avvocato è possibile se non ci sono figli minori o non autosufficienti. Il procedimento è molto facile. Si deve inviare una richiesta al Comune relativo, allegando lo stato di famiglia, l'atto di matrimonio, il certificato di residenza e copia del codice fiscale.
Entro 90 giorni dalla presentazione del ricorso, viene fissata l'udienza di separazione dove i coniugi devono comparire personalmente davanti al Giudice. Successivamente, per ottenere il divorzio bisognerà aspettare altri 6 mesi, in caso di separazione consensuale, oppure 12 mesi in caso di separazione giudiziale.