Che effetto produce la sinalefe?

Domanda di: Tommaso Bellini  |  Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023
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La sinalèfe (dal greco συναλοιφή = fusione insieme) è una figura metrica in cui, nel conteggio delle sillabe di un verso, sono unificate in una sola posizione la vocale finale d'una parola e quella iniziale della parola successiva.

Cosa fa la sinalefe?

Sinalefe: due vocali che appartengono a due parole diverse ma contigue vengono conteggiate come un'unica sillaba. Esempio: "mi ritrovai per una selva oscura", vao conta come una sola sillaba. Dialefe: la vocale finale di una parola e quella iniziale della successiva rimangono separate nel computo metrico.

Quando applicare la sinalefe?

Sinalefe. Si ha quando nell'incontro di due parole, una che finisce, l'altra che inizia per vocale, vocale finale di parola cade a favore della vocale iniziale della seguente.

Quando non si può fare la sinalefe?

Da quel che ne sapevo io, la sinalefe non può esserci se una o entrambe le vocali sono accentate, dimodoché anche nell'esempio sottolineato la scansione sia: di-mo-do-ché an-che, dando sei sillabe.

Come capire se una sinalefe?

Nella poesia italiana, si ha dialefe quando la prima o ambedue le vocali portano l'accento (come per es. nei due versi di Dante: Ciò ch'io dico di me, di sé - intende; Ella giunse e levò - ambe le palme), più raram.

La misura del verso: le figure metriche (sinalefe, dialefe, sineresi, dieresi)