Ne I Malavoglia, la rinuncia di Mena e Alfio è un passo molto toccante. Il dialogo tra i due vinti è un idillio poetico. All'inizio della vicenda, Mena si sacrifica alla religione della casa e rinuncia all'amore per Alfio, un povero carrettiere, per seguire la volontà del nonno che vuole sposi Brasi Cipolla.
Padron 'Ntoni muore, mentre Alessi, l'unico Malavoglia insieme alla Mena ad essere rimasto integro, si sposa con Nunziata, e ricostituisce il nucleo familiare, ricomperando la casa del nespolo. Mena vorrebbe sposarsi con Alfio Mosca, suo amante, ma alla fine non si sposeranno per questioni d'onore.
mena. Mena, diminutivo di Filomena, è una delle protagoniste del romanzo. E' una ragazza giovane, "la Mena entrava nei diciassett'anni, e cominciava a far voltare i giovanotti quando andava a messa", nipote di padron 'Ntoni e figlia di Bastianazzo e della Longa.
In questo episodio (siamo al finale del romanzo) Alfio chiede a Mena di sposarlo: niente più li divide e non ha antagonisti (Brasi Cipolla ha sposato la Mangia- carrubbe contro la volontà del padre, che per ripicca sposa la Barbara Zuppidda), ma Mena, a causa dei pettegolezzi che circolano in paese sulla sorella Lia, ...
Una serie di sventure si abbatte sui Malavoglia troncando ogni speranza di riscatto. Luca arruolatosi muore nella battaglia di Lissa, seguito poco dopo da Maruzza vittima di un'epidemia di colera. L'inquieto 'Ntoni si dà al contrabbando e viene arrestato.