Domanda di: Ing. Germano Giordano | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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(Rinnovabili.it) – Ogni anno 110mila tonnellate di abiti usati e reindirizzati dai cittadini alla filiera del recupero tramite i famosi “cassonetti gialli”, finiscono per alimentare un giro d'affari di circa 200 milioni di euro in Italia, trovandosi sempre più spesso nei traffici illeciti di rifiuti.
Dove vanno a finire i vestiti dei cassonetti gialli?
Cosa avviene ai vestiti e accessori conferiti nei cassonetti gialli. Dopo la raccolta, i rifiuti tessili vengono inviati presso gli opportuni impianti di trattamento. Ove possibile la prima scelta è quella del riutilizzo di indumenti e accessori. La maggior parte della raccolta oggi prende questa via.
Come ben sapete gli indumenti non rientrano in alcuna tipologia di raccolta differenziata e quindi vanno buttati nel sacco trasparente dell'indifferenziato. Il che significa che finiscono dritti diritii nel forno inceneritore.
Cosa buttare nei cassonetti gialli per gli indumenti
Nei contenitori stradali antintrusione è possibile conferire, in buste ben chiuse e non troppo voluminose: abiti usati (vestiti e cappotti, biancheria intima, calzini, ecc... ); tessili (stoffe in genere, coperte, tende, tappeti e tappezzerie);
Come vengono smaltiti i vestiti che non vengono venduti?
Ciò che rimane invenduto, secondo le politiche vigenti tra negozio e azienda, può essere venduto agli stocchisti o rimandato al magazzino centrale della ditta produttrice. Alcune aziende decidono di smaltire il reso in due modalità: portandolo in discarica o nei famosi impianti con inceneritori.