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A cosa serve l'ultima busta paga?
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Cosa significa ultima busta paga?
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Cosa mi aspetta dopo il licenziamento?
Come riporta “La legge per tutti“: Al lavoratore spetta il tfr, cioè la liquidazione, che ammonta all'incirca ad una mensilità per ogni anno lavorato presso l'azienda; spettano poi i ratei delle mensilità aggiuntive (tredicesima e, se dovuta, quattordicesima), la liquidazione dei permessi e delle ferie non goduti e, se ...
Quanto spetta di TFR a fine rapporto?
Il trattamento di fine rapporto si calcola sommando per ciascun anno di lavoro una quota pari al 6,91% della retribuzione annua (la retribuzione utile per il calcolo del TFR comprende tutte le voci retributive corrisposte in dipendenza del rapporto di lavoro, salvo diversa previsione dei contratti collettivi).
Quando ti licenzi ti spetta la tredicesima?
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Come si fa a sapere se il TFR viene pagato?
Il TFR si trova nella parte bassa della busta paga, dove è possibile leggere sia quanto matura quel mese sia quanto è stato accantonato progressivamente, fino a quel mese, nell'anno. Spesso i cedolini riportano quanto del TFR sia stato maturato nell'anno precedente in una casella con la dicitura “Fondo TFR al 31/12”.
Cosa succede se il datore di lavoro paga in ritardo?
Il datore che supera il limite viene messo automaticamente in mora e, di conseguenza, oltre a versare lo stipendio al lavoratore, dovrà aggiungere anche una quota di interessi. Pertanto se il datore è in ritardo con il pagamento della busta paga si può scrivere un sollecito per il versamento dello stipendio.
Chi chiamare se non arriva lo stipendio?
Il dipendente può segnalare, in autonomia o per il tramite del sindacato, all'Ispettorato del lavoro territorialmente competente il mancato pagamento delle retribuzioni.
Perché non compare il TFR in busta paga?
condividi sui social: Il tfr (trattamento di fine rapporto) da luglio 2018 cambia volto: i datori di lavoro, infatti, non saranno più obbligati a inserirlo in busta paga a quei dipendenti del settore privato che ne hanno fatto richiesta come quota integrativa di retribuzione (QuIR).
Quanto tempo ci vuole per avere il TFR dall'Inps?
Il TFR è corrisposto d'ufficio, pertanto il lavoratore non deve fare alcuna domanda per ottenere la prestazione, e viene liquidato dopo 12 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro (CIRCOLARE INPS N. 73). Da quel momento l'INPS avrà 3 mesi di tempo per provvedere al versamento del TFR.
Quante mensilità di buonuscita?
In linea generale nelle aziende con meno di 15 dipendenti in caso di licenziamento illegittimo al lavoratore spetta un risarcimento del danno da 2 a 6 mensilità mentre nelle aziende con più di 15 dipendenti il risarcimento del danno può arrivare fino a 24/36 mesi.
Dove va il TFR lasciato in azienda?
Se esistono più fondi di riferimento, il TFR viene conferito al fondo pensione al quale ha aderito il maggior numero di lavoratori dell'azienda. In mancanza di fondi pensione di riferimento il TFR va al fondo pensione costituito presso l'INPS.
Quanti soldi si prende con il licenziamento?
L'importo del ticket licenziamento è fissato in misura pari al 41% del massimale mensile di disoccupazione (il cui importo è comunicato con apposita circolare INPS ogni anno) per ogni 12 mesi di anzianità aziendale del cessato negli ultimi tre anni. Per quest'anno si considera la circolare n. 14 del 3 febbraio 2023.
Quali licenziamenti danno diritto alla NASpI?
Poiché il licenziamento per giusta causa costituisce una fattispecie di perdita involontaria del lavoro, il lavoratore acquisisce comunque il diritto di accesso all'indennità Naspi ossia il trattamento di disoccupazione erogato dall'INPS, purché in possesso dell'ulteriore requisito richiesto.
Quali licenziamenti non danno diritto alla NASpI?
Ne consegue che la Naspi non spetta né in caso di dimissioni volontarie (spetta invece nei casi di dimissioni per giusta causa) né in caso di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.
Cosa succede se non ti rinnovano il contratto di lavoro?
In modo particolare la proroga deve avere una durata pari al periodo di riduzione dell'attività o sospensione, derivante dall'epidemia. Se l'azienda non provvede a rispettare quanto previsto dal decreto, può essere condannata a risarcire i danni al dipendente.
Quando arriva lo stipendio se il 15 e Domenica?
Se il 15° giorno è festivo, il pagamento arriverà prima. Ad esempio: se il 15 è domenica, il pagamento viene addebitato venerdì 13. Il compenso viene accreditato sul conto corrente comunicato dal/la giovane al momento della firma del contratto.
Perché lo stipendio si paga il 27 del mese?
Lo stipendio viene pagato il giorno 27 di ogni mese a condizione che non cada in giorno festivo o prefestivo; in questo caso si anticipa la data di pagamento.
Cosa fare se il datore di lavoro non dà la busta paga?
La denuncia per la mancata consegna della busta paga Per l'invio della raccomandata è consigliabile rivolgersi ad un avvocato o ad un consulente del lavoro. Se il datore di lavoro continua a non assolvere al suo obbligo, il dipendente può sporgere una denuncia all'Ispettorato nazionale del lavoro.
Come sollecitare il pagamento dello stipendio?
La lettera di sollecito al pagamento dello stipendio può essere consegnata in forma scritta con una raccomandata a mano o con avviso di ricevimento. In alternativa, si può optare per l'invio a mezzo posta elettronica o pec. Oggetto: “Sollecito per omesso pagamento della retribuzione del mese di _______anno ______”.