Alla fine della vita, dopo lunghi anni passati accanto a Elena, Menelao divenne immortale e andò nei Campi Elisi insieme ad Elena, onore accordatogli da Zeus per essere stato suo genero.
Sposo di Elena, figlia di Tindareo, nata dall'uovo prodotto dall'unione di Zeus con Leda, quando questa fu rapita da Paride e condotta a Troia, prese parte con tutti i Greci venuti in suo soccorso per vendicarlo all'assedio della città; quando Troia fu espugnata, vinto dalla bellezza di Elena, non si vendicò dell' ...
Menelao sguainò la spada e correndo verso Paride la scagliò sull'elmo del Troiano, e si ruppe in 4 pezzi. Menelao quindi prese l'elmo di Paride e lo trascinò verso le file achee, acclamandolo. Finì così il duello ma non la guerra, che continuò grazie anche all'aiuto degli dei.
Eppure fu proprio Paride a uccidere Achille, anche se la freccia era guidata da Apollo. Poco dopo anche Paride trovò la morte, colpito da una freccia scagliata dall'arco di Ercole, nelle mani di Filottete. Ferito a morte chiese ai suoi amici di portarlo sul monte Ida dove Enone avrebbe dovuto curarlo.
Rientrato in patria, Agamennone fu ucciso a tradimento dalla moglie Clitennestra e dall'amante di lei Egisto, ma venne presto vendicato dai figli Elettra ed Oreste.