Domanda di: Ian Damico | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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L'uomo vive nel rumore, nella civiltà delle parole: non sa più cos'è il silenzio. La vita nasce nel silenzio, l'uomo muore nel silenzio, Dio si incontra nel silenzio. Il silenzio dell'invidioso fa molto rumore. Il silenzio è profondo come l'eternità; il discorso, superficiale come il tempo.
Il silenzio è calma, tranquillità, è assenza di suono. Quando c'è silenzio, non si sente niente. Il silenzio è vuoto, esattamente l'opposto di quello che avviene in un concerto rock. La biblioteca è uno dei posti in cui si presuppone che ci debba essere silenzio, per favorire la concentrazione dei presenti.
Il silenzio favorisce l'osservazione, la percezione del mondo circostante, la sensibilità al suono e l'ascolto di sé stessi. È importante allora permettere al bambino di vivere anche questa dimensione, preservando sempre nei suoi confronti una relazione di accoglienza e supporto.
Quando ci affrettiamo a parlare, rischiamo che sia la nostra parte più istintiva e difensiva a esprimersi, salvo poi pentirci di averlo fatto. Tacere ci consente di scegliere e decidere accuratamente e con calma cosa vogliamo dire e con quali parole. Il silenzio ci permette anche di riposare la mente.
“L'uomo è un essere che fa rumore, cattiva musica e lascia abbaiare il cane. Solo qualche rara volta sta zitto, ma allora è morto.” “Un uomo che fa rumore ha sempre ragione.” “Se devi farerumore, fallo in silenzio.”