Domanda di: Ing. Loredana Costa | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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Anche Mussolini amava lo sport, infatti egli praticava il volo, la scherma e l'equitazione. Egli voleva educare i giovani a pensare come lui e ad allenare il fisico come lui. Perciò Mussolini ordinò che in tutte le scuole si praticasse lo sport.
Gli sport come il pugilato, il nuoto, la lotta, la scherma e le gare di tiro con tutte le armi erano giudicati sport fondamentali e “sport di guerra” (Sport Durante il Fascismo).
Quindi si svolgeva il vero e proprio saggio, in cui i balilla eseguivano sia esercizi a corpo libero sia esercizi di atletica, di tennis o di sci; le accademiste utilizzavano i cerchi e l'arco. gruppo. utilizzare le forme sportive anche per i fini dell'addestramento militare.
Così, anche in questo ambito, Mussolini, cercò di sfruttare la notorietà di un team per farsi un po' di propaganda a suo favore. Non a caso diventò, almeno secondo la leggenda, un simpatizzante del Bologna.
Nella fase prima della guerra le dittature esaltavano lo sport come un mezzo di successo dell'intero stato. Mussolini sapeva bene che l'indottrinamento aveva inizio a scuola, ecco perché fin dalla prima elementare i bambini dovevano studiare la “rivoluzione fascista” e la biografia del Duce.