Che tipo di packaging esistono?

Domanda di: Ethan Esposito  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Secondo la classificazione riportata nel medesimo decreto, in Italia gli imballaggi sono distinti in tre tipi o categorie funzionali: imballo primario (per la vendita), imballo secondario (multiplo), imballo terziario (per il trasporto).

Come può essere l'imballaggio?

Secondo la classificazione europea si possono distinguere in imballaggi primari (diretto contatto con il prodotto e rappresentano la singola unità), imballaggi secondari (raggruppano un certo numero di unità singole), imballaggi terziari (per facilitare il trasporto, certo numero di unità raggruppate).

Quali sono gli imballaggi primari?

Alcuni pratici esempi di imballaggio primario sono le confezioni di prodotti alimentari, come i sacchetti di caffè, le buste di piatti pronti, i pacchetti di frutta e verdura.

Quali sono gli imballaggi terziari?

Che cos'è un Imballaggio Terziario? Ai sensi della Direttiva UE 94/62/CE, si tratta di un «imballaggio concepito in modo da facilitare la manipolazione e il trasporto di un certo numero di unità di vendita oppure di imballaggi multipli per evitare la loro manipolazione e i danni connessi al trasporto.

Quali sono le caratteristiche del packaging?

Il packaging assolve a quattro funzioni: Contenimento del prodotto, del bene del quale usufruirà il consumatore; Protezione del contenuto da fattori esterni quali azioni meccaniche - urti, contatto con altri oggetti esterni, ma anche da contaminazioni da parte di agenti chimici - acqua, umidità, aria, ecc.

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