VIDEO
Trovate 31 domande correlate
Che variabile e il colore degli occhi?
Le variabili sono di tre tipi: a) Variabili qualitative nominali, se consentono solo operazioni di classificazione. Ad esempio il sesso, il colore degli occhi (a livello macroscopico).
Che tipo di variabile e il peso?
Una variabile si dice quantitativa se è una grandezza misurabile. Per esempio: il peso, l'altezza, il reddito, etc…
Quando una variabile e ordinale?
Quando il Carattere (statistico) assume stati discreti ma ordinabili abbiamo una variabile ordinale, quale ad esempio la variabile “Titolo di studio” con tre modalità disposte in ordine crescente: licenza media inferiore, diploma e laurea.
Cosa si intende per variabile continua?
Intuitivamente, le variabili casuali continue sono quelle che possono assumere un insieme continuo di valori, al contrario delle distribuzioni discrete, per le quali l'insieme dei possibili valori ha cardinalità al più numerabile.
Cosa vuol dire variabile discreta?
Una variabile casuale (v.) è discreta se i valori che essa assume sono in corrispondenza di un insieme numerabile (v.). Ad essa è associata la funzione di probabilità (v.)
Che tipo di variabile e lo status familiare?
variabili collettive: riguardano proprietà di soggetti collettivi (famiglia, regione, distretto scolastico, etc.)
Che tipo di variabile statistica e la glicemia?
La Moda (Mo) è l'osservazione che si verifica con maggiore frequenza in una data distribuzione. Si possono avere anche più valori modali. Ad esempio, la moda della distribuzione di voti (Esempio 6) è pari a Mo = 22; nel caso della glicemia si può considerare la “classe modale” pari all'intervallo: 90 -│100.
Come si indica la variabile indipendente?
Variabile indipendente in senso statistico se, per ogni x, y nei loro supporti, si ha P(X<x, Y<y)=P(X<x)P(Y<y).
Come capire se una variabile e discreta o continua?
Una variabile quantitativa si dice discreta quando può assumere un insieme finito o numerabile di valori, mentre si dice continua quando può assumere, almeno in teoria, tutti i valori compresi in un intervallo reale o, in altri termini, può assumere una infinità non numerabile di valori diversi.
Quando una variabile e libera?
variabile libera in logica, variabile che compare in una formula ben formata di un linguaggio logico e che ha in essa almeno una occorrenza libera, cioè al di fuori del campo d'azione di ogni quantificatore che compare nella formula.
Quali sono le variabili cardinali?
Si parla di variabile cardinale, in statistica, quando i valori numerici assegnati alle modalità hanno anche il valore numerico assegnato. Ossia il valore numerico esprime non solo un ordine, ma anche il valore in sè.
Quando una variabile aleatoria e continua?
Una variabile aleatoria può essere discreta o continua, a seconda che lo spazio campionario su cui è definita sia discreto o continuo. Nel caso discreto la v.a. X può assumere un numero finito o un'infinità numerabile di valori. Nel caso continuo la v.a. X può assumere un'infinità non numerabile di valori.
Cosa si intende per variabile di stato?
In fisica, le variabili di stato descrivono lo stato fisico di un sistema dinamico, ovvero una delle grandezze fisiche imprescindibili per caratterizzarlo in maniera sufficientemente esaustiva da poterne prevedere l'evoluzione in assenza di azioni esterne.
Cosa si intende per variabile dicotomica?
variabile dicotomica o variabile di Bernoulli o variabile binaria, in probabilità, variabile aleatoria che può assumere soltanto uno tra due valori, spesso convenzionalmente indicati con 1 (successo) e 0 (insuccesso), cui sono rispettivamente associate le probabilità p e q = 1 − p.
Quali sono le variabili ordinabili?
Quando il Carattere (statistico) assume stati discreti ma ordinabili abbiamo una variabile ordinale, quale ad esempio la variabile “Titolo di studio” con tre modalità disposte in ordine crescente: licenza media inferiore, diploma e laurea.
Quando si usa la variabile normale?
Può ESSERE UTILIZZATA PER APPROSSIMARE NUMEROSE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITà DISCRETE. LE SUE MISURE DI POSIZIONE CENTRALE (VALORE ATTESO, MEDIANA, MODA, MIDRANGE, MEDIA INTERQUARTILE) COINCIDONO.
Quali sono le variabili qualitative ordinali?
Variabili su scala ordinale Ad esempio, il più alto titolo di studio conseguito da una persona è una variabile qualitativa ordinale perché esiste un ordinamento logico tra le modalità: licenza elementare o media, diploma di scuola superiore, laurea, titolo superiore alla laurea.
Che variabile e il gruppo sanguigno?
Esempi di variabili qualitative sono: sesso, gruppo sanguigno, colore occhi e capelli, titolo di studio, livello di soddisfazione per un prodotto o servizio.
Quando una variabile ordinale è detta ciclica?
- il carattere è detto ordinato ciclico o mutabile ciclica, se le modalità sono ordinabili logicamente in una gerarchia, ma il primo e ultimo livello della gerarchia non sono determinati in modo univoco (giorni della settimana, mesi dell'anno (*),…).
Che tipo di variabile e il titolo di studio?
Quando il Carattere (statistico) assume stati discreti ma ordinabili abbiamo una variabile ordinale, quale ad esempio la variabile “Titolo di studio” con tre modalità disposte in ordine crescente: licenza media inferiore, diploma e laurea.