Che vuol dire fare aperitivo?

Domanda di: Dott. Giulio Fontana  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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L'aperitivo è un vero e proprio rito che si svolge dalle 18.00 alle 21.00 come pre-cena, come pausa di relax post lavoro. Viene accompagnato da stuzzichini come olive, patatine, salatini, taralli pugliesi, frutta e similari.

Perché si dice aperitivo?

Il termine aperitivo, infatti, deriva dal latino aperitivus (che apre), a sottolineare l'effetto benefico di questo vino.

Quando si fa l'aperitivo?

La prima cosa da sapere riguardo all'aperitivo è l'orario. Volendo essere fiscali e rispettare il galateo, l'aperitivo comincia alle 18:00 e termina alle 20:00. Il padrone di casa deve necessariamente “aprire le danze” e cominciare a servire l'aperitivo dall'arrivo del primo ospite.

Cosa si serve come aperitivo?

Sul tavolo devono esser presenti piatti ben puliti, tovaglioli e posate. Se possibile l'aperitivo va servito in un luogo differente da quello in cui avrà luogo la cena vera e propria. Se la sala è la stessa, la zona in cui si serve l'aperitivo deve essere diversa da quella in cui si consumerà il pasto principale.

Cosa occorre per fare un aperitivo?

Cosa mettere sul tavolo dell'apericena? Davvero di tutto! Insalata di riso, torte salate, frittate tagliate a cubetti, salumi, paninetti farciti, cornetti salati, cous cous freddo, insomma tutti quei piatti tipici da buffet o che possono essere mangiati come finger food.

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